Nota dei segretari Baldari (FP CGIL), Giordano (CISL FP), Bartoletti (UIL FPL) con la quale chiedono "l’immediata convocazione del Comitato regionale per la prevenzione e la sicurezza dei lavoratori del settore"
21 ottobre 2020 15:49"Le notizie che ci giungono dagli uffici della Regione Calabria ci confermano - si legge nella nota della triplice confederale - che finalmente la Giunta regionale con la delibera n° 319/2020 ha approvato l’erogazione dei 2.000.000,00 di Euro, che aggiunti ai quasi 8.000.000,00 di Euro ripartiti dal Governo Nazionale costituiscono il primo fondo per l’emergenza Covid".
"Tale somma era stata individuata, dopo una lunga trattativa sindacale conclusasi con la sottoscrizione da parte delle Segreterie regionali di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL Calabria dell’Accordo del 6 luglio scorso, come prima tranche di risorse per corrispondere l’Indennità Covid agli operatori sanitari che hanno contenuto con i loro sacrifici la prima ondata della pandemia, che tuttora imperversa anche nella nostra Regione".
"Dobbiamo dire - sottolineano Baldari (FP CGIL), Giordano (CISL FP), Bartoletti (UIL FPL) - che i lavoratori erano fortemente delusi sia della gestione commissariale che dal Governo Regionale per la scarsa attenzione riservata verso chi si è opposto, a rischio della propria vita, al Virus che continua a mietere vittime nella popolazione calabrese".
"Le Federazioni di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL Calabria hanno raccolto e condiviso questo risentimento, - dichiarano - impegnandosi fino a queste ultime ore per rendere esigibile l’Accordo del 6 luglio scorso, che impegnava la Regione a stanziare delle risorse regionali aggiuntive nella misura di 2 milioni di euro rispetto alle somme che il Decreto Cura Italia aveva già previsto per ristorare il sacrificio e l’impegno del personale sanitario nella gestione dell’emergenza da COVID-19. Finalmente, registriamo questo primo risultato, ricordando che ancora una volta siamo l’ultima Regione a vedere applicato un diritto dei lavoratori".
"Ora si apre una nuova vertenza - aggiungono - alla luce della nuova ondata di Covid che nella nostra Regione, purtroppo, rischia di rivelarsi più violenta di quella vissuta nella primavera scorsa. Registriamo forti ritardi per quanto riguarda l’organizzazione delle Aree e dei Servizi sanitari da destinare alla gestione della pandemia e una mancata attenzione nei confronti del personale Ospedaliero. Sono molti, infatti, i focolai di contagio da coronavirus che stanno investendo le strutture 0spedaliere e numerosi sono gli operatori contagiati".
"Riteniamo grave, vista l’esperienza già vissuta, quanto sta avvenendo! Ancora una volta scarseggiano i DPI e sopra ogni cosa persiste lo stato di ulteriore confusione alla già altissima tensione che da tempo investe la sanità calabrese. Per tutti questi motivi, le Segreterie regionali di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL Calabria chiedono - concludono - l’immediata convocazione del Comitato regionale per la prevenzione e la sicurezza dei lavoratori della Sanità, dei Servizi Socio Sanitari e Socio Assistenziali in ordine all’emergenza sanitaria da COVID-19, istituito e mai convocato ed oggi assolutamente necessario.
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