Indennità dei medici del 118, la decisione del giudice del lavoro di Catanzaro

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Asp di Catanzaro

  23 novembre 2023 18:25

Il Giudice del Lavoro di Catanzaro si è pronunciato in merito al ricorso dell'Asp contro alcuni medici, dichiarando cessata la materia del contendere.

Con il ricorso depositato nel 2020,  l'Asp  si rivolgeva al Tribunale di Catanzaro per ottenere la condanna dei medici - titolari o ex titolari di convenzione a tempo indeterminato con l’ASP di Catanzaro per lo svolgimento di prestazioni afferenti al servizio di EST (Emergenza Sanitaria Territoriale) - al pagamento delle somme indebitamente percepite a titolo di compenso per le attività aggiuntive previste dall’art. 29 dell’AIR 2006. Di contro i resistenti, contestavano  la fondatezza della domanda e chiedendone il rigetto.

Con domanda riconvenzionale, 4 medici chiedevano, previo accertamento del diritto all’indennità di euro 5,50 ex art. 29 dell’AIR cit. sull’intero orario mensile e sulla base della sola dichiarazione di disponibilità, la restituzione delle trattenute già applicate dall’Azienda resistente e volte al recupero delle somme precedentemente erogate producendo  la delibera n. 424 del 13.4.2022, con la quale l’ASP di Catanzaro ha disposto di interrompere le procedure di recupero dell’indennità corrisposta, di procedere alla restituzione delle somme trattenute a tale titolo, nonché di interrompere la procedura di recupero giudiziale azionata con il presente giudizio.

 Preso atto della delibera n. 424 del 13.4.2022 - con la quale l’ASP di Catanzaro ha disposto di interrompere le procedure di recupero dell’indennità corrisposta, di procedere allarestituzione delle somme trattenute a tale titolo, nonché di interrompere la procedura direcupero giudiziale azionata con il presente giudizio - ed essendo venuto meno il conflittosostanziale tra le parti in merito alla domanda avanzata dalla parte ricorrente, è stata  dichiarata  cessazione della materia del contendere.

Nel collegio difensivo tra gli altri, gli avvocati Antonello Talerico, Francesca Attinà, Simona Porcaro, Antonio Pileggi, Mattero Caridi e Vincenzo Caridi.


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