
Sono arrivate le prime 14 condanne relative all’inchiesta della Dda di Milano su presunte infiltrazioni della ’ndrangheta nei subappalti per realizzazione di lavori di manutenzione ed armamento della rete ferroviaria in Lombardia, Veneto, Abruzzo, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia. Il gup Luca Milani ha inflitto agli imputati che hanno scelto il rito abbreviato pene che vanno dall’anno e 4 mesi a 7 anni di reclusione. Tra loro figurano alcuni componenti del gruppo Aloisio legato - stando agli accertamenti del Gico della GdF di Milano - con “solidi ed attuali collegamenti” alle storiche famiglie di ’ndrangheta di Crotone.
I reati contestati a vario titolo dall’aggiunto Alessandra Dolci e dal pm Bruna Albertini erano quelli di associazione per delinquere finalizzata alle fatture false, bancarotta e somministrazione illecita di manodopera. Secondo l’accusa gli imputati avrebbero creato una rete di società intestate a prestanomi tramite cui avrebbero stipulato contratti di fornitura di manodopera con le ditte appaltatrici delle commesse di Rfi spa (parte lesa nella vicenda, ndr).
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