Iniziativa dell'Avis a sostegno della birra "Kalabra", colpita dall'incendio al capannone

di PAOLO CRISTOFARO

La birra "Kalabra" riceve il sostegno dall'Avis provinciale di Catanzaro, dopo il drammatico rogo del capannone nel comune di Caraffa - sede, tra le altre aziende danneggiate, anche del birrificio di William D'Iuorno  - con un'apposita campagna premi. Una bottiglia di "Kalabra Magnum" da 2 litri è messa in palio, ogni settimana fino al 31 dicembre 2023, grazie all'accordo sociale con l'Avis provinciale, presieduta da Franco Pietro Parrotino. Le bottiglie verranno estratte a sorte per i donatori che, in questo periodo, frequenteranno la sede Avis per il prelievo del sangue. 

L'Avis ha tenuto a sottolineare che - oltre all'immancabile missione della raccolta di sangue - non manca di sostenere iniziative solidali, anche a favore di aziende del territorio che, come quella della birra "Kalabra", rappresentano un marchio per l'artigianato locale e per la Calabria intera. D'Iuorno, titolare del birrificio, giovane imprenditore catanzarese, ha avvertito duramente il colpo dovuto al rogo che ha colpito il capannone e per il quale sono ancora in corso indagini specifiche. Un marchio, quello della "Kalabra" che ha iniziato a marciare bene, offrendo un prodotto di qualità che si stava diffondendo per tutta la regione e non solo.

Una situazione complicata, dunque, non per motivi economici o di vendita del prodotto, ma proprio per l'incendio che ha devastato la sede del birrificio, causando a William, il giovane titolare, un ingente danno patrimoniale e ovviamente aziendale. Un'iniziativa, quindi, quella dell'Avis, che prova a sostenere, nel suo piccolo, un'azienda calabrese in momentanea difficoltà, ma desiderosa di ripartire più forte di prima. Proprio alcune settimane fa, dopo il tragico rogo, avvenuto di notte a novembre, William D'Iuorno aveva concesso un'intervista a La Nuova Calabria (LEGGI QUI) per raccontare la difficoltà del momento, chiedendo aiuto alle istituzioni. Al momento, l'unico sostegno sembra essere stato quello dell'amministrazione comunale di Caraffa, con agevolazioni sui tributi. Con l'auspicio che quella dell'Avis non sia l'unica iniziativa a favore del giovane imprenditore - ma anche delle altre attività danneggiate - si attendono ulteriori risvolti della vicenda, sicuramente da dimenticare per chi ha investito denaro ed energie nel tessuto economico locale.

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