Iniziative culturali, Riccio: "Fiorita e il gioco delle tre carte"

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Eugenio Riccio
  26 giugno 2024 12:19

"Di fronte alle legittime richieste dei cittadini che lamentano e denunciano la mancanza di acqua nelle abitazioni, le strade dissestate e la mancanza di decoro in tutti i quartieri della città, l'amministrazione comunale risponde spesso con la solita scusa della mancanza di fondi. Tuttavia, non di rado, il sindaco Fiorita spende ingenti risorse in manifestazioni ludico-ricreative, alle quali partecipano spesso poche decine di persone. Ma come funziona a Catanzaro il meccanismo della concessione dei contributi comunali per le iniziative culturali e non solo? Sembrerebbe che il tutto sia regolamentato da una normativa comunale che prevede per le proposte di iniziative e manifestazioni accettate dall’amministrazione che il comune possa contribuire con un massimo del 30/50% delle spese sostenute dall’associazione richiedente. È davvero così per tutti? Sembrerebbe proprio di no". 

Lo scrive il una nota stampa il consigliere comunale di Catanzaro, Eugenio Riccio (Lega). 

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"Appare sempre più evidente che, per ottenere una collaborazione con il comune di Catanzaro, bisogna far parte della ristretta cerchia degli amici del sindaco. Inoltre, utilizzando escamotage amministrativi, una manifestazione può essere finanziata al 100% dal comune, "aggirando" norme, consuetudini e regolamenti.

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Un esempio emblematico è la recente iniziativa del Festival del Fumetto. In sintesi, un’associazione ha avanzato una proposta per 25.000 euro e il Comune l’ha fatta propria, coinvolgendo la Fondazione Politeama e investendo 30.000 euro di fondi comunali (fondi riserva e tassa di soggiorno .. ) e 15.000 euro provenienti da una sponsorizzazione privata.

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Questo significa che è possibile finanziare interamente una manifestazione, superando quanto previsto dai regolamenti comunali, quando l’amministrazione la ritiene importante e meritevole. Un ragionamento che potrebbe essere accettabile per iniziative consolidate (Notte Piccante, Armonie d'Arte, Da Margherita, Festival d'Autunno, ecc.), ma che risulta meno convincente per iniziative alla loro prima edizione. Come viene scelto il direttore artistico? È forse considerato un merito farlo gratuitamente?

Insomma, il meccanismo solleva molti dubbi sia sulle modalità che sulla gestione dei fondi comunali e sulla loro rendicontazione. Sebbene siamo ancora in attesa della documentazione richiesta alla Fondazione Politeama, ulteriori perplessità sono sorte quando abbiamo scoperto che tutta la documentazione tecnica (SCIA, questura, SIAE) è stata presentata dal sindaco in persona, Nicola Fiorita,  avvalendosi di un tecnico esterno (retribuito?). Un caso raro e mai visto in tanti anni di esperienza amministrativa.

La domanda spontanea è: "Chi controlla il controllore?". Gli uffici e la polizia locale potranno mai controllare il loro sindaco e "dominus"? Ci chiediamo se questo modus operandi sia sistematico e volto a favorire le associazioni "amiche", eludendo i regolamenti comunali  per finanziare interamente i costi delle manifestazioni. A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca, diceva qualcuno. Noi, molto più modestamente, pensiamo che tutto questo somigli al gioco delle tre carte". 

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