Inquinamento. Il M5S: "Il sequestro di Porto Salvo di Vibo Valentia conferma l'urgenza di intervenire sui rifiuti"

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  19 maggio 2020 16:26

"Il sequestro a Porto Salvo di Vibo Valentia del sito abbandonato dell'ex Compagnia generale resine conferma che è urgente e inderogabile affrontare nel complesso il tema dei rifiuti in Calabria".

Lo affermano, in una nota, i deputati M5S Giuseppe d'Ippolito e Paolo Parentela. "I rifiuti speciali e le ecoballe ivi rinvenuti - proseguono - costituiscono elemento di forte preoccupazione per la salute pubblica e dell'ambiente. È evidente che il caso, l'ennesimo del genere, è da ricondurre alle ampie falle dell'attuale sistema di gestione dei rifiuti, che spiana la strada a speculazioni, anche criminali, ad abusi e situazioni di grave pericolo, già oggetto di nostre specifiche denunce".

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"Per questo, chiediamo alla presidente Jole Santelli e all'assessore Ultimo un incontro, in tempi rapidi, al fine di discutere compiutamente del problema rifiuti in Calabria e di verificare se è possibile convergere sulle soluzioni necessarie, tanto per programmarne e avviarne correttamente il ciclo quanto per gli interventi indispensabili alla messa in sicurezza e alla bonifica dei siti inquinati e delle discariche abusive, nonché per rafforzare l'opera di repressione dei reati ambientali che la magistratura e le forze dell'ordine stanno portando avanti con costante determinazione".

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"Al più presto - annunciano i due parlamentari del Movimento 5 Stelle - presenteremo alla presidente Santelli e all'assessore Ultimo la nostra proposta per invertire la rotta sulla gestione di tutti i rifiuti".

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