Insulti omofobi a Catanzaro, l’Arci gay: “Pride necessario in città”

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  04 giugno 2021 09:11

“Gli insulti miseri nei confronti di Davide Sgró sono l’umiliazione più grande che può subire la
Comunità catanzarese.
Sappia, certa gente, che la miseria di questi gesti non potrà scalfire la determinazione di quanti si battono e si batteranno perché le discriminazioni vengano sempre più relegate nella viltà di chi li compie”. Così in una nota Rosario Bressi, Presidente Arci Catanzaro

“La stessa viltà di chi ha bisogno di gesti infami e di una bomboletta spray per sentirsi protagonista e campione della gara a chi è più codardo.
La comunità catanzarese si ridesti dall’oblio e faccia sentire a Davide e a tutti quanti come questi gesti vili non attecchiscono e mai attecchiranno”.

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“Da catanzarese mi vergogno. 
Da catanzarese sarò sempre in prima linea a combattere discriminazioni e la codardia di piccoli, piccoli esseri umani.
Per tutte queste ragioni Arci Catanzaro sosterrà qualsiasi iniziativa che vada nella direzione di dare visibilità all’impegno sui diritti civili e alla lotta all’omofobia. La proposta del Gay Pride, pertanto, non solo ci convince, ma la riteniamo necessaria. L’Arci è stata e sarà in prima linea”.

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