Si è riunita ieri presso la sede del Consiglio Regionale la terza Commissione Sanità che aveva all’ordine del giorno la modifica della legge sull’equo compenso e le audizioni sullo stato dell’arte del sistema Welfare sanitario in Calabria. Rilevante è stato, prima del termine dei lavori della Commissione, l’intervento del consigliere regionale Filippo Mancuso che, rivolgendosi al Presidente della Commissione Baldo Esposito, ha chiesto di non mollare la presa sull'unificazione dell'azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio con il policlinico Mater Domini, entrambe di Catanzaro.
"E' necessario - afferma Mancuso- che la Commissione promuova un incontro con il commissario ad acta della sanità Guido Longo. Come si ricorderà, all’inizio di questa undicesima legislatura regionale, su iniziativa dell’allora Presidente del Consiglio Regionale Domenico Tallini, l'assemblea approvò la legge sull'integrazione degli ospedali del capoluogo. La legge è stata tuttavia successivamente impugnata dal governo innanzi alla Corte Costituzionale bloccando tutto il procedimento. La decisione della Consulta ha fatto arenare ogni discorso e così l'unificazione resta ferma al palo. Una situazione che la sanità regionale non può più permettersi".
Il Presidente Baldo Esposito ha accolto favorevolmente l’input del consigliere Filippo Mancuso. Ha assicurato che al più presto con tutta la Commissione chiederà al Commissario Longo un incontro al fine di redigere nuovamente la legge sull’unificazione delle due aziende ospedaliere catanzaresi con le modifiche richieste dalla Corte Costituzionale in modo da approvare il provvedimento entro la fine della legislatura.
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