Integrazione Pugliese-Mater Domini, Pisano: "Le posizioni di Abramo sono simili ad una banderuola”

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  14 aprile 2022 14:03

"Le posizioni del sindaco Abramo sull’ospedale “Pugliese-Ciaccio” sono simili ad una banderuola. Nel 2005 era favorevole alla costruzione del nuovo ospedale a Germaneto, nel 2015 era per la riconversione del “Pugliese” in Casa della Salute, nel 2016 era per il mantenimento del sito di viale Pio X al punto da convocare una conferenza stampa congiunta con il Comitato “Salviamo il Pugliese” presieduto dall’avv. Francesco Pitaro. Nel 2020 inneggiava alla legge proposta da Tallini sull’unificazione “per integrazione”. Nel 2022 plaude alla legge proposta dal presidente Mancuso che prevede l’incorporazione del “Pugliese” da parte del Policlinico universitario. Non c’è che dire sulla chiarezza di idee che ha Abramo sull’argomento, lui che è la principale autorità sanitaria della città e avrebbe il dovere di difendere il patrimonio scientifico e sanitario costituito dall’azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”. Si legge in una nota del consigliere comunale Giuseppe Pisano.

"L’abdicazione di Abramo  - prosegue - rispetto all’imposizione dettata dal rettore De Sarro non ci impedisce di andare avanti nella sacrosanta battaglia intrapresa dai medici, dagli operatori sanitari, dal personale tutto e dalla popolazione per impedire la svendita dell’ospedale della Città. La legge Mancuso consente all’Università di ingoiare il “Pugliese” e cancellare storia e professionalità dell’ospedale che tutti i catanzaresi sentono come proprio. 

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"Questa posizione del sindaco Abramo, allineata perfettamente a quella del presidente del Consiglio regionale Mancuso e principale sponsor del professore Donato, rafforza le voci che parlano di un avvicinamento sotterraneo tra l’ormai ex primo cittadino e la coalizione Lega-Forza Italia-Coraggio Italia. Davanti agli insulti e agli oltraggi di Donato che lo indicano come il principale responsabile del presunto degrado della città ci sarebbe voluto uno scatto d’orgoglio e non una resa incondizionata. Ma sarebbe stato pretendere troppo".

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