Ricorso in appello anche al Consiglio di Stato da parte della ditta "F.L.GI S.r.l.", specializzata nella produzione di calcestruzzo, con sede a Sellia Marina, nel Catanzarese, per l'annullamento - con previa sospensiva cautelare - dell'interdittiva antimafia emessa a suo carico il 6 luglio 2023. L'appello al Consiglio di Stato segue quello già tentato al Tar della Calabria, che non aveva accolto l'istanza cautelare, con ordinanza pubblicata lo scorso 10 ottobre.
Sia al Tar, che ora per il Consiglio di Stato, l'atto è stato notificato anche alla Provincia di Catanzaro, con la quale - evidentemente - la ditta aveva attività in corso, che ha dato mandato agli uffici per la costituzione in giudizio, per la quale è stato nominato l'avvocato Bruno Talarico, responsabile del Servizio Autonomo di Avvocatura.
La Provincia si era già costituita anche per il ricorso al Tar. Si attenderà ora l'esito del Consiglio di Stato, al quale la società ricorrente ha appunto proposto appello con l'obiettivo di riformare quell'ordinanza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria.
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