Prima di sapere se le maestre di San Sostene (Catanzaro) accusate di maltrattamenti e lesioni potranno tornare a scuola dovranno aspettare l'esito della Corte di Cassazione.
Da una parte c'è la Procura della Repubblica che ha impugnato la decisione del Tribunale della libertà sull'annullamento totale dell'interdizione ad una delle due, L.E. (difesa dall'avvocato Fabrizio Costarella), dall'altro il difensore di F.A, Saverio Pittelli, che dopo la riduzione a sei mesi dell'interdizione dai pubblici uffici (inizialmente il Gip aveva sospeso entrambe per un anno) ha chiesto ai giudici romani una nuova valutazione.
“Per le condotte della maestra L.E. non appare il carattere di abitualità di condotte vessatorie, violente e denigratorie nei confronti degli alunni”, spiegano i giudici del Tribunale di Catanzaro che hanno annullato l’ordinanza di sospensione dall’attività professionale per la maestra a cui era stato annullato il provvedimento.
Per l'altra, invece, il Tribunale ha confermato l'accusa di lesioni, escluso il maltrattamento, e ridotto la sospensione a sei mesi.
ed.cor.
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