Intervista al riconfermato presidente Corapi sul ruolo dei farmacisti e i progetti in cantiere

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  07 ottobre 2020 16:23

di TERESA ALOI

E' al suo quinto mandato. Presidente dell'Ordine dei Farmacisti dal 2000, membro del FOFI (Federazione degli Ordini nazionali), Vitaliano Corapi, originario di Chiaravalle, qualche giorno fa è stato riconfermato alla guida della categoria per i prossimi 4 anni.  

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Presidente Corapi, da vent'anni è al  fianco dei farmacisti. Si aspettava questa ulteriore riconferma?

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"La riconferma a presidente per i prossimi 4 anni mi riempe di orgoglio, consapevole del ruolo importante che andrò a ricoprire insieme agli altri componenti del Consiglio. L'Ordine deve rappresentare tutti: i titolari di farmacie, i collaboratori di farmacie private, parafarmacie, ospedalieri, informatori scientifici, insegnanti, farmacisti  ricercatori,  universitari,    impiegati nelle aziende di produzione,  farmacisti ministeriali e farmacisti neolaureati che sono alla ricerca della prima occupazione". 

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Il farmacista oggi si deve far portavoce di nuovi modelli organizzativi e gestionali. Durante l’emergenza la farmacia ha saputo reggere all’impatto dirompente delle necessità di salute dei cittadini. Ma la pandemia da covid 19 come ha cambiato il ruolo del farmacista? 

"In questo ultimo periodo di attività il ruolo del farmacista è profondamente cambiato. L'emergenza covid 19 ha sconvolto non solo tutte le attività produttive del Paese ma anche l'attività professionale. Come prima cosa ci stiamo orientando nel cambiare il piano di studio della Laurea prediligendo, in maniera particolare, l'Informatica, la Nutraceutica, la Telemedicina. In quest'ottica abbiamo costanti contatti con l'Università di Catanzaro per trovare soluzioni atte ad attuare questo piano  i cui risultati saranno portati all'attenzione centrale del Comitato centrale della Fofi. Una collaborazione continua quella con  il presidente della Scuola di Farmacia e Nutraceutica,  Domenico Britti, con il coordinatore, Massimo Fresta, il professore Vincenzo Mollace per arrivare ad una formazione completa tale da consentire ai giovani colleghi di trovare occupazione sia nella ricerca che nella gestione dei prodotti della Nutraceutica che ormai hanno un vasto impiego" 

A proposito di Nutraceutica,  lei sta lavorando a un progetto  che prevede la creazione di un Centro?

"Sì, la creazione di un Centro di Nutracetutica che contempli prodotti calabresi dalle mille proprietà, quali le mele annurche, il bergamotto, il melograno".

Non solo Nutraceutica...

"Un altro progetto riguarda la "Farmacia dei servizi". Tutti quei servizi che la farmacia offre considerato che, per la prima volta, lo Stato italiano ha potenziato la spesa farmaceutica. Servizi quali l'Elettrocardiogramma, l'holter pressorio e  cardiaco. Ma anche tanti altri. E la Fofi si sta impegnando in maniera particolare nel formare i farmacisti. E poi il potenziamento del "Farmalavoro", un sito  creato dalla Fofi in cui tutti i farmacisti iscritti all'Albo  in cerca di prima lavoro possono accedere per individuare opportunità lavorative". 

Attenzione alle nuove generazioni di farmacisti, ma anche al territorio. Progetti nuovi e da completare. Ritornando alla pandemia, secondo lei qual è stato l'impatto del covid 19 sulla farmacia? 

"Le farmacie hanno subìto un calo intorno al 10% per via degli ingressi contingentati. E proprio per fare fronte alle difficoltà, il Comitato Fofi ha messo a disposizione due milioni di euro per tutti coloro che hanno avuto difficoltà: non è la soluzione, ma un aiuto concreto. Inoltre, stiamo lavorando alla revisione del contratto per i collaboratori di farmacie legato alla redditività della farmacia stessa". 

LEGGI ANCHE QUI. Ordine dei farmacisti al voto: Iannacchero prima eletta. Corapi resta presidente (TUTTI I VOTI)

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