di CLAUDIA FISCILETTI
Ha girato il mondo in lungo e in largo, ha conosciuto diverse culture e ha visto posti meravigliosi ma, tra le parole di Lucio Parrillo, è impossibile non avvertire quell’amore derivante dalle sue radici che sono piantate ben salde nella terra di Calabria. Nato a Catanzaro, è in realtà un cittadino del mondo, conosciuto a livello internazionale con le sue illustrazioni per copertine di case editrici come Marvel Comics, DC Comics e Dynamite. L’arte ha fatto parte della sua vita sin da quando era bambino, merito del padre Valter Parrillo, grande pittore e scultore le cui opere sono sparse in tutta la Calabria. Oltre ad esporre nelle gallerie d’arte di tutto il mondo e nelle maggiori rassegne internazionali negli USA e in Europa, Lucio è noto anche per copertine di manuali di giochi di ruolo, illustrazione di alcuni videogiochi, locandine di film e character design per importanti produzioni cinematografiche. Nei giorni scorsi l’artista ha risposto all’appello dell’assessore alla Cultura di Catanzaro, Ivan Cardamone, mettendo per iscritto la sua visione per allestire una città ideale “a misura d’artista” nel dopo covid. Tra musei e reef artificiali sott’acqua, nell’intervista rilasciata a La Nuova Calabria, Lucio Parrillo approfondisce il suo pensiero su come valorizzare gli artisti locali e dà qualche piccola anticipazione sui suoi progetti futuri.
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Lucio, hai descritto una Catanzaro dopo covid capace dare risalto agli artisti locali, secondo te la città cosa potrebbe fare per valorizzarli ulteriormente?
“Ci sono tanti artisti locali, anche giovani e molto bravi, che purtroppo devono cercare di farsi valere andando all’estero, come ho fatto io. Quello che manca a Catanzaro, ma anche in Calabria più in generale, è proprio il fatto di riuscire a valorizzarli. Sarebbe carino poter organizzare degli eventi d’arte rilevanti in cui si invitano gli artisti locali, come si fa negli Stati Uniti o negli altri Paesi, che possono esporre le loro opere, vendere e farsi conoscere, avendo a disposizione degli spazi tipo un palazzetto, un centro fieristico, in modo tale da adibire un evento artistico a tutti gli effetti, facendo in modo che le persone possano visitare gli stand di ogni artista. Iniziative artistiche a 360° con workshop, toccando tutti i generi dall’arte. In questo modo ci possono essere i committenti interessati che, per curiosità, vanno a vedere e poi magari danno lavoro a degli artisti. E ancora, si potrebbe fare un museo locale in cui si possono lasciare permanentemente i lavori di artisti locali. Abbiamo tante chiese, tanti luoghi pubblici dove manca l’arte. A Catanzaro, a parte qualche graffito sui muri, non c’è tanta arte e sarebbe bello dare spazio in questa città agli artisti locali, magari a degli scultori che possono abbellire una piazza, o un muro di un palazzo antico può essere abbellito con un murales di qualche street artist. In tutte le città del mondo ci sono palazzi in cemento che vengono abbelliti da artisti locali con meravigliosi murales, pagati ovviamente. In questo modo si posso attirare anche i turisti”.
Si può dire che l'arte faccia parte di te sin da quando eri bambino, grazie a tuo padre. Pensi che se non avessi avuto l'esempio paterno avresti comunque intrapreso la carriera di artista/illustratore?
“Devo ringraziare mio padre al 100% perché se non avessi avuto lui come maestro, se non avessi avuto la sua influenza artistica, probabilmente avrei sempre seguito questo percorso ma non allo stesso modo. Lui è stato il mio maestro da sempre, mi ha seguito sin dai primi passi giorno per giorno, mi ha influenzato tantissimo dal punto di vista artistico-pittorico. Comprava libri, enciclopedie, libri di storia dell’arte quindi da bambino ho sempre studiato artisti importanti, quando muovevo i primi passi già c’era una libreria a casa con artisti come Diego Velazquez Salvador Dalì, Leonardo Da Vinci e Michelangelo. Grazie a lui e a mia mamma, che non mi hanno ostacolato e mi hanno sempre incoraggiato a seguire questo percorso artistico, sono riuscito ad andare avanti”.
Hai fatto illustrazioni per Marvel e DC Comics, quali eroi preferisci fra quelli che fanno parte del mondo dei fumetti?
“Nella DC i miei personaggi preferiti sono Joker e Batman. Joker perché mi piace disegnarlo, con quelle sue espressioni del viso spesso esagerate, molto particolari, è quasi una caricatura, allo stesso modo Batman, artisticamente parlando, è cupo, tutto di un colore, sembra quasi un cattivo. Per quanto riguarda la Marvel, Hulk è uno dei miei preferiti perché da un certo punto di vista è sproporzionato, esagerato, talvolta fa paura però allo stesso tempo è un buono”.
Secondo te chi sono gli eroi della vita reale?
“Nella vita reale i veri eroi sono tutte quelle persone che si impegnano ogni giorno e dedicano la propria vita agli altri, tipo infermieri, medici e tutti coloro che, specie in questo periodo di covid, mentre noi eravamo chiusi in casa hanno rischiato la propria pelle per aiutare gli altri. Come tutti coloro che lavorano in situazioni di potenziale pericolo, ad esempio i vigili del fuoco e le forze dell’ordine”.
Quando non sei impegnato con il lavoro quali altre sono le tue passioni?
“Con il lavoro sono impegnato h24 anche sabato e domenica, anche Ferragosto e Natale. Ho poco tempo che mi rimane per le mie passioni che sono i viaggi e lo sport. Sono appassionato di surf e di altri sport. Spesso riesco ad unire l’utile e il dilettevole perché viaggio per lavoro e quindi quando finisco di lavorare mi dedico a questo tipo di attività sia qui in Italia sia all’estero. Questo lavoro mi permette di viaggiare spesso per convention, fiere e mostre quindi capitano spesso posti dove si può fare questo tipo di attività sportiva. Essendo un surfista ho sempre passato lunghi periodi a San Diego, in California, dove ho imparato questo sport. Nonostante il lavoro cerco sempre di inserire le mie due ore di sport. Quando non ci sono le onde mi piacciono le arti marziali e kick boxing”.
Fai un lavoro che ti ha portato in giro per il mondo. Quale insegnamento hai appreso da questo "girovagare"? E c'è un posto in particolare che ti ha colpito?
“Mi ha colpito intanto vedere che c’è tanta arte tanto valorizzata in molti paesi, ed è una cosa molto piacevole. Sono 25 anni che viaggio, sono stato in Indonesia, alle Hawaii, in Thailandia, negli Stati Uniti un centinaio di volte, in Africa, ho girato tutta l’Europa. Tutti luoghi con culture diverse e posti bellissimi. La cosa che mi ha colpito sinceramente è vedere che, dal punto di vista naturalistico, quando torno qui in Calabria, abbiamo posti meravigliosi che non hanno nulla da invidiare alle Hawaii. La Calabria, lo penso proprio col cuore, ha dei posti talmente belli che però non vengono gestiti come meritano”.
Puoi anticipare qualcosa sui tuoi progetti futuri?
“Al momento continuo con vari progetti per la Marvel e per la DC Comics. Uscirà tra poco una cosa di cui non posso anticipare molto perché è un grosso progetto della Marvel. Poi uscirà un film con produzione hollywoodiana in collaborazione con l’India per il quale ho realizzato la locandina e alcuni personaggi e sarà una cosa molto interessante”.
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