
"Dopo le angherie di deliquentucoli invertebrati, privi di qualsivoglia onore e dignità, nei confronti del Parroco di Varapodio, Don Gianni Rigoli, adesso ci troviamo con un ennesimo atto intimidatorio e di inaudita gravità, avverso ad un altro prete, ovvero don Felice Palamara, parroco di San Felice di Pennaconi, frazione di Cessaniti.
È una intollerabile vergogna, oltre ad essere un sfregio vero, che investe ed indigna qualsiasi cittadino, credente come me, ma persino i laici non adusi alla religione.
Non si può sottacere, benché fallimentari pifferai magici, i quali ricoprono pure apicali ruoli di Governo Regionale, non fanno sentire la loro voce e la loro vicinanza, poiché più interessati alle caramille dei loro improbabili partiti, laddove cercano di scalare vette effimere per ottenere effimeri pennacchi.
Io, no, anzi mi occupo della gente e dei 'ministri di culto', come di chiunque altro, pur essendo per il momento, bloccato in Libano -e senza voler scappare alla stregua di un vigliacco, quale non somo- nel mentre dove mi trovo, costantemente, ci troviamo sotto bombardamenti e morte.
Di conseguenza, pure suddetta vile azione, è da me vibratamente condannata e al tempo stesso prendo impegno pubblico -benché sinceramente sentito- di far visita personalmente financo a codesto valoroso e coraggioso prete, così come farò con don Rigoli, al mio rientro, per il prossimo otto di marzo".
Vincenzo Speziali
Responsabile Regionale Calabria e membro della Direzione Nazionale dell'UdC.
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