Intimidazioni a Progetto sud. La solidarietà dei vescovi calabresi: "Ferma condanna sull'accaduto"

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Monsignor Vincenzo Bertolone
  12 marzo 2021 17:04

"La Conferenza episcopale calabra, esprime la propria indignazione per l’ennesimo atto intimidatorio ai danni del personale e delle strutture della comunità “Progetto Sud”, diretta da don Giacomo Panizza, impegnata ormai da anni in una preziosa opera di rilancio dell’azione sociale, culturale, educativa e professionale nella Calabria intera, in territori oppressi dalla presenza della ‘ndrangheta. La Cec condanna con fermezza l’accaduto, manifestando solidarietà alla grande famiglia di “Progetto sud” ed a tutte le realtà che, alla sua stregua, si battono quotidianamente per l’affermazione della legalità e la costruzione di percorsi di legalità e giustizia, nel solco del Vangelo". Così in una nota stampa di monsignor Vincenzo Bertolone, Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace, Presidente CEC.

"Con l’auspicio che istituzioni, società civile, - prosegue la nota di monsignor Bertolone - forze sociali e produttive possano unirsi sempre più sotto la comune bandiera dell’impegno contro la ‘ndrangheta, la corruzione ed ogni forma di sfruttamento e colonizzazione della terra di Calabria. Solo insieme, tutti insieme, sconfiggeremo le mafie, per l’edificazione di un regno di giustizia, di pace e di amore secondo il cuore di Dio".

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"La Cec ritiene doveroso far sentire pubblicamente la propria vicinanza perché non passi mai l’idea che quanti sono in prima fila nella lotta per la legalità possano rimanere da soli, a causa del silenzio o dell’indifferenza altrui: non è certo tempo per spendere parole vuote, - conclude  - è come non mai tempo per scegliere parole giuste, esempi luminosi, testimonianze credibili".

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