Intimidazioni e racket, dalla CCIA fondi alle imprese per l’installazione di sistemi di videosorveglianza

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L'incontro in Camera di Commercio

La Camera di Commercio ha presentato il bando. Gli impianti saranno collegati alle sale operative delle Forze dell’ordine. Falbo: «Vogliamo fornire soluzioni per la sicurezza degli imprenditori».

  24 gennaio 2024 13:23

La Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia entra in rete con Prefettura e Forze dell’ordine nelle attività di prevenzione e contrasto dei fenomeni criminali. Dopo gli ultimi episodi di cronaca che hanno generato allarme nella popolazione ma soprattutto tra gli imprenditori colpiti da atti intimidatori, l’ente camerale d’intesa con Prefettura, Questura e Comando Provinciale dei Carabinieri ha definito un’azione specifica nel quadro della programmazione di incentivi per favorire l’installazione di sistemi di videosorveglianza negli esercizi commerciali.

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L’iniziativa è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa a cui ha partecipato il prefetto di Catanzaro Enrico Ricci, il questore di Catanzaro Paolo Sirna, il comandante provinciale dei carabinieri Giuseppe Mazzullo e il tenente colonello Graziano Naccarella, in rappresentanza del comandante provinciale della Guardia di Finanza, Domenico Grimaldi.

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Domani la Camera di Commercio pubblicherà un bando per la concessione di contributi economici rivolti alle piccole e medie imprese operanti nei territori delle province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia per promuovere l’installazione di telecamere, sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, sistemi di video allarme antirapina predisposti per il collegamento con le centrali operative di vigilanza e di pronto intervento pubbliche o private. Tali sistemi devono essere costituiti da minimo due telecamere, di cui almeno una installata all’esterno.

La misura vuol rappresentare un deterrente al fine di contenere e contrastare minacce a scopo intimidatorio perpetrate spesso per mezzo di danneggiamento agli esercizi commerciali ma soprattutto per coadiuvare le forze dell’ordine nelle attività di investigazione su eventuali episodi estorsivi o di racket fornendo elementi utili all’identificazione degli autori.

L’ente camerale ha  destinato allo scopo risorse per un importo complessivo del valore di 50.000 euro a valere sul capitolo 4 - “Competitività del territorio”, “bando videosorveglianza” con un contributo massimo erogabile pari al 50% della spesa ammissibile fino ad un massimo di 1.500 euro per impresa. I contributi saranno erogati a fondo perduto a parziale concorso delle spese sostenute per l’investimento.

«Con questo bando intendiamo sostenere tutti gli imprenditori per consentirgli di ottenere uno strumento efficace e immediatamente utilizzabile per metterli in condizione di difendersi e mettere al riparo da possibili danneggiamenti gli esercizi commerciali». È quanto ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Pietro Falbo, in apertura dei lavori. «La recente escalation di episodi estorsivi e intimidazioni ci preoccupa ma sono sicuro che attraverso questa nuova sinergia con le forze dell’ordine saremo in grado di fornire una risposta immediata alla richiesta di sicurezza che proviene con forza dal territorio. Voglio ringraziare il prefetto Enrico Ricci, il questore Paolo Sirna, il comandante provinciale dei Carabinieri Giuseppe Mazzullo e il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Domenico Grimaldi per questa collaborazione che vuol rappresentare un segnale di presenza e un messaggio di fiducia verso le istituzioni».

«La condivisione è essenziale ed è il vero valore aggiunto per una risposta efficace alla criminalità». È quanto ha dichiarato il prefetto di Catanzaro, Enrico Ricci, nel corso della conferenza stampa. «L’iniziativa di stamani è frutto dell’impegno della Camera di Commercio ma è il risultato di quanto concordato il 12 ottobre scorso in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica immediatamente convocata a seguito di alcuni episodi di atti di intimidazione nei confronti di imprenditori. In quella occasione abbiamo assistito ad una risposta corale da parte delle forze di polizia, da parte delle istituzioni e del mondo imprenditoriale e questa risposta corale si sta trasformando in atti concreti. Quello di oggi è un atto concreto che giunge anche in tempi piuttosto rapidi e di questo siamo grati alla Camera di Commercio e al mondo delle imprese».

«Mi auguro che questa iniziativa sia di giovamento per la collettività e possa rappresentare un ulteriore elemento di sviluppo di questi territori meritevoli di affacciarsi su nuovi mercati e di implementare i loro affari» ha aggiunto il questore di Catanzaro, Paolo Sirna. «Il progetto prevede una stretta concertazione tra forze dell’ordine, la Camera di Commercio ma anche con altri organi istituzionali quali, ad esempio, l’ispettorato del lavoro. Insomma, c’è stato un coacervo di concertazione da parte di più soggetti che ha prodotto questa iniziativa e che la Camera di Commercio ha brillantemente portato a termine in tempi davvero molto celeri».

«Mi unisco alle parole di apprezzamento per l’iniziativa della Camera di Commercio. Quanto più è sinergica la coesione tra gli attori istituzionali, la magistratura, le forze dell’ordine, la società civile e il mondo imprenditoriale tanto più è forte la risposta di contrasto alla criminalità» ha dichiarato il tenente colonnello della Guardia di Finanza, Graziano Naccarella. «Credo che simili iniziative, di assoluto pregio, vadano proprio in questa direzione: una risposta univoca, una risposta forte da parte di tutti».

 

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