C'erano anche Roberta ed Antonio, titolari del ristorante “Slurperie Bistrot” di Catanzaro alla manifestazione del 7 aprile scorso a Roma. In piazza circa diecimila persone per chiedere la riapertura delle attività chiuse ormai da 14 mesi.
Roberta ed Antonio sono stufi e hanno deciso di partecipare ad una manifestazione con la quale si è lanciato un forte segnale al Governo. "Noi non ce la facciamo più, dovevano essere tre mesi ed ormai sono 14. Vogliamo riaprire nel rispetto delle regole",dice Roberta Biamonte. I due ristoratori calabresi ci raccontano una piazza piena di persone portare sul lastrico dalla pandemia. Non solo ristoratori ma anche titolari di palestre, parrucchieri e centri estetici. " I ristori e la cassa integrazione non sono arrivati o sono esigui. Non bastano per sopravvivere, noi vogliamo riaprire perché non possiamo essere penalizzati solo perché abbiamo deciso di aprire un ristorante piuttosto che un altro genere di attività. Chi apre un ristorante non lo fa per fare asporto", spiegano Antonio e Roberta.
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