di MASSIMO PINNA
Il Codacons, con il vicepresidente nazionale Francesco Di Lieto, ha presentato alla Procura della Repubblica di Catanzaro, al direttore generale, al direttore sanitario, al direttore del dipartimento emergenze e accettazione, dell’azienda ospedaliera del Pugliese – Ciaccio, un esposto, “dopo varie richieste rimaste inevase”, per evidenziare come siano stati segnalati “una serie di soprusi, episodi di discriminazione, forme di emarginazione – si legge nell’esposto - minacce ed aggressioni, avvenuti presso il pronto soccorso – perpetrati in modo sistematico nei confronti del personale sanitario, da parte - denuncia – di una dottoressa che ha ripetutamente compiuto atti talmente gravi da prefigurare un’ipotesi di mobbing”.
E dinanzi le formali denunce relative, rileva Di Lieto, “l’azienda ha ripetutamente omesso di aprire un procedimento disciplinare”, nonostante, la stessa, rivesta “carattere di obbligatorietà”.
Su tutto questo, numerose, ed inascoltate, sono state le richieste e gli interventi messi in moto dal Codacons. Ma senza risultati. Unico segnale, lo scorso 15 ottobre, dopo un incontro da Di Lieto e il commissario Zuccatelli, il Codacons era stato “rassicurato”, circa l’attivazione di un procedimento disciplinare.
Ma ad oggi, non vi è stato alcun procedimento. Nè tanto meno, ma a quanto pare, la situazione all’interno del pronto soccorso sembra tornata “normale”.
Una situazione che porta oggi, dunque, il Codacons ha investire di questa delicata situazione ai vertici dell’azienda ma anche e soprattutto alla Procura della Repubblica di Catanzaro.
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