di CLAUDIO PILEGGI*
Sembra ormai in dirittura d’arrivo l’istituzione di un’isola pedonale nel nostro centro storico. Abbiamo notizie infatti che la relativa “pratica” è in discussione in commissione consiliare. Tanti sono stati anche gli incontri con le categorie interessate, che sembrano finalmente pronte ad accogliere la novità. Non possiamo quindi che esprimere grande soddisfazione, ricordando come la nostra associazione da tantissimi anni lavora e sollecita una svolta che metterebbe finalmente Catanzaro al passo delle città “normali”. Sollecitazioni e proposte, le nostre e quelle di tantissimi cittadini che negli anni scorsi hanno sottoscritto una raccolta firme da noi promossa, che hanno sempre trovato ostacoli in alcune categorie e nella vecchia amministrazione. Ma per fortuna il vento sembra stia davvero cambiando, e siamo pronti a esultare per l’attesa novità.
Vogliamo quindi riproporre alla nuova amministrazione, il nostro progetto che nel mese di gennaio 2019 era stato approvato proprio dalla quinta commissione consiliare e aveva ottenuto l’ok dei vigili urbani, ma poi era stato purtroppo dimenticato nei cassetti comunali.
Considerando che la viabilità alternativa al corso Mazzini è fatta di stradine strette e tortuose (via De Grazia, via XX Settembre, via Poerio, via Raffaelli e via Sensales), che penalizzano notevolmente la percorribilità veicolare, abbiamo di conseguenza pensato ad una isola pedonale che non incida pesantemente sulla viabilità, come oggettivamente sarebbe nel caso in cui venisse chiuso al traffico l’intero corso Mazzini. L’alternativa esiste: ci si può infatti limitare a chiudere al traffico una sola parte di corso Mazzini, quella compresa tra piazza Cavour (Questura) e piazza Grimaldi (Banco di Napoli) e insieme a essa l’intero quartiere del Duomo, da via Menniti Ippolito a piazza del Rosario, essendo quest’ultima non certo una zona di eccessivo transito veicolare. Perché non inciderebbe sul transito delle auto la chiusura di questa parte di corso Mazzini? Perché lo stesso può essere facilmente “bypassato” facendo deviare le auto da via Iannoni (all’altezza del Banco di Napoli) e facendole risalire da scesa Cavour con uscita presso la Questura e naturale prosecuzione sulla parte bassa di corso Mazzini fino a Bellavista. Le varie strade e piazze che comporrebbero la nuova isola pedonale (ma a questo punto sarebbe più indicato parlare di vero e proprio “quartiere pedonale”) sarebbero collegate tra loro da piazzetta della Libertà e da salita del Rosario.
Ma non è tutto: anche l’antico quartiere ebraico, con i suoi stretti e suggestivi vicoletti, diventerebbe organico al nuovo quartiere pedonale, essendo limitrofo ad esso. Avremmo così un grandissimo quartiere pedonale, un vero “salotto”, composto dai più bei palazzi di corso Mazzini (palazzo Fazzari e Camera di Commercio tra gli altri); da due tra le Chiese più antiche e pregevoli della città (quella del Rosario, col suo Oratorio e quella del Monte dei Morti); l’imponente Duomo, prossimo alla ristrutturazione, con la sua piazza che si presterebbe benissimo a manifestazioni e anche come contenitrice di locali con tavolini esterni. La bellissima via Menniti Ippolito, con i suoi antichi palazzi e i suoi caratteristici negozi già presenti. Il Complesso del Seminario Arcivescovile, col suo Museo Diocesano. L’Archivio di Stato. Un quartiere pedonale che si estenderebbe quindi dalla parte alta di via Iannoni alla prima parte di via XX settembre e incidendo in maniera davvero minima sulla viabilità e compatibile, come dicevamo, con il nuovo piano del traffico in via di attuazione, basterebbe infatti solo ripristinare il vecchio senso di marcia su via Ciaccio, via Raffaelli, via Sensales e sarebbe opportuno anche su via Italia. Si potrebbe anche, in alternativa, riproporre il senso a salire, su corso Mazzini, da Bellavista a piazza Santa Caterina, ripristinando la discesa da scesa Cavour e invertire la marcia sulla parte bassa di via Iannoni per permettere di raggiungere il Comune anche provenendo dal corso e risalendo da Scesa Eroi. Questa soluzione “sanerebbe” anche l’assurdità, per chi arriva con la funicolare e utilizza le navette AMC, di dover tornare verso Bellavista per raggiungere la parte nord della città.
Sicuramente sarà trovata la migliore soluzione, fondamentale è però che l’isola pedonale sia permanente, perché la stessa dovrà essere arredata con dehors, panchine, opere d’arte e quant’atro. Deve insomma essere un salotto sul quale sia piacevole passeggiare e fare shopping. Un’isola pedonale “a ore” o limitata ai fine settimana non permetterebbe tutto ciò, e darebbe l’idea di eterna provvisorietà.
Rilanciamo quindi il nostro progetto alla nuova ed entusiasta amministrazione, con la speranza che venga recepito, perché se si vuole davvero pensare a una rinascita del centro storico non si può prescindere da una pedonalizzazione almeno di parte di esso.
*Cara Catanzaro
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