La situazione dei parcheggi e le prospettive. La viabilità in centro e i potenziali accorgimenti
10 settembre 2023 12:08di GABRIELE RUBINO
C'è un ostacolo aggiuntivo che penalizza l'attrattività del centro storico di Catanzaro. La ormai cronicizzata mancanza di parcheggi. Il problema esiste in tante città, ma da anni nel capoluogo della Calabria ci si prova a mettere mano e senza successo. Per chi, o per lavoro o per il domicilio o per altre urgenze, è obbligato alla frequenza quasi quotidiana si mette l'animo in pace e convive con la difficile ricerca dello strapuntino per il proprio mezzo. Ci sono alcune fasce orarie infernali o ricorrenze (provate a passare da Corso Mazzini all'uscita del convitto Galluppi!) che non lasciano scampo. Ma se per gli abituali o per i residenti non c'è scelta, qual è l'impatto su chi occasionalmente viene in centro da un'altra parte della città o addirittura da fuori Catanzaro? Quale stato d'animo s'insedia negli automobilisti sporadici, costretti a giri infiniti, a lotte sul filo del centimetro per capire se c'è abbastanza spazio per una sosta? Senza troppi giri di parole: un senso di un centro storico respingente.
La bacchetta magica esiste solo nei libri e nei film. Le soluzioni, grossomodo, sono state sondate negli anni passati ma non c'è stata la svolta. La nuova Amministrazione ha avuto il merito di 'riconsegnare' ai catanzaresi piazza Duomo. Ma gli stalli ricavati sono stati rapidamente cannibalizzati, a riprova della 'fame' catanzarese di parcheggi. E non sarà una soluzione definitiva poiché l'auspicio è che prima o poi possano riprendere i lavori alla Cattedrale.
Quello di Bellavista pare confinato a una sereno esilio che non genera grandi numeri. E poi ci sono le due chimere. La prima è il parcheggio del Musofalo, potenzialmente (anche pensando ai progetti - solo su carta ma non finanziati con i soldi in bilancio-) il punto in cui far confluire un ingente quantitativo di mezzi, col beneficio di non far accedere gli stessi in centro. Per il momento funziona a raggio limitato. Nella quotidianità sembra 'fermarsi' all'area di piazza Matteotti ma non va oltre Corso Mazzini. E adesso sta provando il rilancio 'una tantum' con le partite dell'Us Catanzaro 1929 al Ceravolo. Senza interventi che allarghino la sua gittata resterà l'impressione di una sorta di opera inespressa in tutte le sue potenzialità. E poi ci sono le nefaste sorti del multipiano del Politeama. E' la struttura posizionata meglio ma quella che da anni è inservibile. L'annunciata (da mesi) attivazione di 30 posti auto al piano terra può costituire un primo passo. E' chiaro che è lì, al Multipiano o nelle vicinanze, che si gioca la grande partita dello strutturale aumento dei parcheggi per il centro storico di Catanzaro.
Un'accortezza. Negli ultimi anni oltre alle strisce blu, sono lievitati gli stalli riservati. In particolare, quelli destinati alle forze dell'ordine e ad organi giurisdizionali. In casi come quello di Catanzaro, dove i posti sono scarsi, è poco giustificabile tanta generosità solo per 'alcuni' uffici.
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