Isola Pedonale, Silipo (CalabriaOltre) chiede un'accelerata al Comune: "Si decida cosa fare su pedonalizzazione definitiva"

"Abbiamo letto con particolare interesse le dichiarazioni dell'Assessore alle Attività Produttive del Comune di Catanzaro, in merito alla sempre discussa isola pedonale di Corso Mazzini. E siccome l'argomento ci sta particolarmente a cuore, riteniamo di dover fare alcune considerazioni in merito. Il periodo natalizio in cui i sono state ampliate le giornate di fruizione dell'isola pedonale nel centro cittadino, hanno dato un segnale inequivocabile: i cittadini gradiscono Corso Mazzini senza auto. Il problema parcheggi è, oggettivamente, un non problema atteso che, quando i contenitori messi a disposizione dall'Amministrazione funzionano, sono sufficienti a garantire un agevole accesso al centro cittadino. D'altronde tutta la gente arrivata durante il periodo natalizio da qualche parte avrà pure parcheggiato o no?". Lo scrive in una nota Giuseppe Silipo, dell'associazione CalabriaOltre. 

Detto questo, a noi continua a sembrare un approccio particolarmente timido da parte di Palazzo dei Nobili, verso un argomento da tempo immemorabile dibattuto e mai risolto definitivamente da nessuna Amministrazione. Limitare a solo 2 ore e al solo sabato l'istituzione dell'isola pedonale, a noi sembra un modo per accontentare tutti in maniera salomonica, ma correndo il rischio di scontentare tutti.

Se la memoria non ci inganna, la vecchia Amministrazione quando decideva di istituire l'isola pedonale, lo faceva dal venerdì alla domenica compresa. 

Comprendiamo che si tratta di una scelta complicata che non metterà mai tutti d'accordo. Ma il contentino di 8 ore al mese non consente di pensare di aver soddisfatto uno dei cavalli di battaglia della recente campagna elettorale.

Invitiamo l'Amministrazione ad un atto di coraggio. Si decida una volta per tutte cosa fare. O si intraprende un percorso che porti alla pedonalizzazione (anche non permanente) di Corso Mazzini, o si chiude definitivamente il discorso su una questione che tiene banco da decenni. 

Stare con due piedi in una scarpa non non fa bene a nessuno e scontenta tutti.

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