La raccolta firme domani mattina sarà depositata in Comune
23 giugno 2020 19:12di CLAUDIA FISCILETTI
L’isola pedonale su Corso Mazzini a Catanzaro continua a spaccare in due i titolari delle attività commerciali presenti nel tratto tra piazza Prefettura (edificio delle Poste) e piazza Santa Caterina (Questura), tra coloro che hanno accolto di buon grado l’iniziativa e coloro che invece sono in disaccordo. Enzo Gaetano fa parte della seconda categoria.
Titolare con il fratello Pino del negozio di abbigliamento Marvin, Enzo questa mattina si è fatto promotore di una raccolta firme e timbri di commercianti che la pensano come lui e che "si sono rivelati - spiega a La Nuova Calabria - essere circa il 90% di quelli presenti nel tratto dell’isola pedonale".
Dalla raccolta firme, tra i favorevoli e gli astenuti, sono emersi 12 commercianti, mentre 15 sono i locali totalmente chiusi da più di un anno. Enzo Gaetano aveva già espresso nei giorni scorsi il suo disappunto per questa decisione presa dall’amministrazione comunale in concerto con alcune associazioni quali Confcommercio, Confersecenti, Confimpresa, Cicas, Cna, Unsic e 3V.
“Io e i miei colleghi che oggi hanno firmato non vorremo l’isola pedonale, soprattutto in questo periodo di crisi. Non ci sono le condizioni, non ci sono i parcheggi, non ci sono i cittadini che a luglio non rimangono in città”, spiega Enzo Gaetano che domani mattina farà protocollare la raccolta firme e i timbri in modo tale da poterla portare all’attenzione del sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo.
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