Ispezione del Ministero alla Provincia di Catanzaro nel 2012. L'avvocato Martucci dovrà definire le questioni in sospeso

di PAOLO CRISTOFARO

Risale al 2012 la verifica amministrativo-contabile eseguita, dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, presso la Provincia di Catanzaro, il cui referto ispettivo è stato trasmesso il 1° febbraio del 2013. Ora la Provincia, a distanza di svariati anni e di numerose procedure volte alla risoluzione delle irregolarità riscontrate, ha dato mandato ad un legale, l'avvocato Emilio Martucci, di eseguire le verifiche residue e di disporre le azioni necessarie a tutela degli interessi dell'Ente provinciale.

Nel 2015 era stato incaricato il vice segretario generale, Antonio Giulio Frustaci, di mettere in atto gli adempimenti previsti e l'Ente ha fornito le controdeduzioni rispetto alle irregolarità segnalate dal Ministero dopo l'azione ispettiva. Nel 2017 il Ministero ha comunicato il termine dell'azione ispettiva e ha rimesso alla magistratura contabile alcune questioni evidenziate in sede ispettiva, invitando l'Ente a predisporre le azioni necessarie per il recupero delle somme contestate.

Sempre nel 2017 il dirigente del settore Avvocatura aveva comunicato al direttore generale una situazione di conflitto d'interessi dato il suo coinvolgimento in una delle pratiche oggetto di verifica del Ministero. Nel 2018 la Provincia aveva dunque dato mandato all'avvocato Giuseppe Iannello di avviare le procedure necessarie a salvaguardia dell'Ente. Stando al documento dell'amministrazione, "all'esito della ricognizione", dopo un tavolo tecnico, "sono risultati ancora in essere un numero elevato di posizioni in contestazione".

Alla luce di ciò, data la necessità di verificare in maniera definitiva i rilievi ancora attuali, rispetto a quell'azione ispettiva del Ministero, l'Ente provinciale ha disposto, appunto, la nomina di Martucci, "in considerazione della complessità e delicatezza della questione giuridica", per al fine di tutelare l'amministrazione.

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