Italia Nostra Catanzaro dopo il no al parco eolico di Monterosso Calabro: "Fermare le multinazionali"

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Elena Bova, presidente Italia Nostra Catanzaro
  23 gennaio 2023 19:50

Il diniego espresso dal Dipartimento Territorio e tutela dell’ambiente della Regione Calabria in relazione al progetto avanzato dalla Renewables Italia Srl (Rwe) per la realizzazione di un parco eolico nel Comune di Monterosso Calabro, nel cuore del Parco Naturale Regionale delle Serre – pregevole area naturale protetta della regione Calabria istituita nel 1990 su un territorio di 17.687 ettari, cui si devono aggiungere gli ulteriori 875 appartenenti alla zona umida di valore internazionale del Lago Angitola – ci induce a considerare come, in Calabria, sia ancora possibile contrastare l’avanzata delle Multinazionali delle cosiddette energie rinnovabili che, spesso, grazie alla loro forza imprenditoriale e alla potenza economica, riescono ad ottenere permessi per installazioni su aree naturalistiche, paesaggistiche e storico-culturali.

Questa vittoria, poi, ha per noi un significato particolare perché sentiamo di avervi in parte  contribuito. La Sezione catanzarese di Italia Nostra, infatti, probabilmente per la sua remota costituzione in Calabria e per essere quella del Capoluogo di regione, è solita intrattenere rapporti con le Associazioni consorelle su gran parte del territorio calabrese; è avvenuto così che anche in questo caso abbiamo interloquito proficuamente con la Sezione di Vibo Valentia assicurando il nostro contributo di conoscenze e sostenendo, in parte, lo sforzo economico necessario per le spese di giustizia.

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Siamo convinti che sia questa la strada giusta da seguire e che si debba partire da questo ottimo risultato - che è frutto della condivisa volontà della Regione Calabria, dei Comuni coinvolti, delle Associazioni dal vero cuore ambientalista e dall’apporto di qualificati professionisti legali - per disegnare un nuovo scenario per la nostra regione che, anche a causa delle dichiarazioni rilasciate da taluni ambienti politici, corre il rischio di diventare l’obiettivo privilegiato per installare impianti eolici marini e terrestri che, purtroppo, hanno già sensibilmente alterato, direttamene o indirettamente, il microclima e la biodiversità dei nostri territori.

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