Italia vs USA e Cina: il gap degli investimenti in Intelligenza artificiale e l'effetto sulle PMI italiane

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  11 luglio 2024 15:08

L'Intelligenza Artificiale (AI) rappresenta una delle tecnologie emergenti più trasformative nel panorama globale, ma i livelli di investimento variano significativamente tra le diverse regioni.  Con l’obiettivo di far luce sull'evoluzione del ruolo dei professionisti all'interno del processo di digitalizzazione dell’Italia, TeamSystem - leader in Italia nei software gestionali e nei servizi di formazione per imprese e professionisti - ha condotto una ricerca di mercato in collaborazione con The European House Ambrosetti.

Secondo i dati recenti, l'Europa, e in particolare l'Italia, devono affrontare sfide significative rispetto agli investimenti in AI rispetto agli Stati Uniti e alla Cina. Gli Stati Uniti e la Cina dominano il mercato globale dell'Intelligenza Artificiale, contribuendo insieme all'80% degli investimenti annuali.

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Anche se in generale si presenta un forte gap da riempire, l'Europa rappresenta solo il 7% degli investimenti globali in AI, con l'Italia che si colloca in una posizione relativamente modesta. Questo divario ha un impatto diretto sulle PMI italiane, che si trovano al 12° posto nell'UE per l'adozione di tecnologie AI, evidenziando la necessità di accelerare gli sforzi di innovazione nel settore.

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Le PMI italiane sono fondamentali per l'economia del paese, ma spesso devono affrontare limitazioni finanziarie e risorse limitate per investire in tecnologie avanzate come l'AI. Ma il 20% delle aziende sta già utilizzando soluzione di Intelligenza Artificiale, mentre il 40% degli Studi è in una fase preliminare di studio e pianificazione della tecnologia AI.

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Nonostante le sfide, l'adozione dell'Intelligenza Artificiale può portare vantaggi significativi per le PMI italiane, migliorando l'efficienza, riducendo i costi operativi e facilitando l'espansione verso nuovi mercati. È fondamentale che le imprese italiane mantengano un focus costante sull'innovazione e sulla competitività globale, capitalizzando sulle tecnologie emergenti per rimanere rilevanti e resilienti nel lungo periodo.

 

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