di FRANCESCO IULIANO
Databus, Yoli e Tino sono i nomi delle tre stratup che hanno vinto la prima edizione del programma dal titolo “Economie e Trasformazioni digitali”, il progetto avviato dall’I.T.E Grimaldi-Pacioli di Catanzaro, diretto da Grazia Parentela, ideato dal docente Gaetano Mancuso e dall’innovation manager Rosario Nisticò.
Un percorso formativo che ha avuto la collaborazione dell’Università La Sapienza di Roma, dell’Umg di Catanzaro, l’Unical di Cosenza, dell’Università di Genova e del gruppo dei Giovani imprenditori di Confindustria Calabria. L’iniziativa ha avuto, altresì, il patrocinio dell’assessorato comunale alla Cultura presieduto da Ivan Cardamone.
Questa mattina, le 10 startup finaliste, si sono date appuntamento all’interno dell’Auditorium Casalinuovo per il contest finale. Una giuria composta da cinque professioniste scelte nei vari ambiti della società: Tiziana Muraca, Giusy Crimi, Maria Coluccio, Anna Perani e Valentina Nesci, hanno avuto il compito di scegliere le tre stratup vincitrici.
Moderatore dell’incontro, il docente Gaetano Mancuso che ha organizzato i contributi offerti dai partecipanti. Erano presenti, con la dirigente Grazia Parentela, il presidente di Confindustria Calabria, Aldo Ferrara, la presidente del gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Catanzaro, Antonia Abramo, il commissario straordinario della Camera di Commercio, Daniele Rossi. In collegamento web, la Prefettura di Catanzaro, il colonnello dei carabinieri Giuseppe Carubia, Stefano Fioravanzo, Renato Zaccaria e Stefano Criaci.
Per la prima volta in Italia – è stato detto -, una scuola superiore diventa incubatore di 10 startup con l’obiettivo di sviluppare lo spirito di iniziativa imprenditoriale fin da più giovani e superare lo stereotipo di un sud assistenzialista e senza futuro. Le startup innovative rappresentano imprese giovani, ad alto contenuto tecnologico, con forti potenzialità di crescita sostenibile e per questo possono rappresentare una risorsa strategica per trainare la ripresa economica.
“Il nostro Istituto – ha commentato la dirigente Grazia Parentela - è probabilmente in primo in Italia a fare da incubatore di 10 startup. Dieci proposte innovative che sono state create nel corso dei mesi attraverso un percorso per le competenze trasversali che ha coinvolto i ragazzi delle quarte classi spportati e seguiti da esperti del mondo del lavoro, dell'impresa, dell'università. Molti sono stati i webinar organizzati nei quali i ragazzi hanno potuto raccogliere opportunità di stimolo culturale di crescita e di formazione, a stretto contatto col il mondo proprio del lavoro e dell'impresa. Al di là delle valutazioni finali, ritengo comunque che tutti possano considerarsi vincitori di questo progetto- Un successo arrivato grazie al loro impegno, per la partecipazione profusa per l’entusiasmo e per le tematiche trattate che sono andate dalla green economy alla legal economy. Tante occasioni di dibattito e di ricerca. Da parte nostra – ha concluso – siamo contenti di aver offerto loro questa grande opportunità”.
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