
Di seguito l'intervista ad Ivan Martino Coordinatore Regionale del laboratorio politico di idee Democraticamente Uniti per la Calabria in seguito alla recente convention organizzata a Roma da Roberto Occhiuto.
Coordinatore Regionale Martino, l’iniziativa “In Libertà” promossa da Roberto Occhiuto in Forza Italia sta facendo discutere. Qual è il suo giudizio politico?
È un’iniziativa che va letta politicamente, non solo come evento culturale. “In Libertà” rappresenta il tentativo di rimettere al centro il pensiero liberale e riformista in una fase in cui la politica rischia di chiudersi in schemi ideologici sterili. In Calabria, dove i problemi sono concreti e urgenti, questo tipo di approccio può rappresentare un elemento di discontinuità interessante.
È un segnale che arriva anche a mondi politici esterni a Forza Italia?
Sì, e credo che questo sia uno degli aspetti più rilevanti. Quando si parla di libertà, riforme, responsabilità di governo e modernizzazione, si parla a un’area politica più ampia di un singolo partito. È un messaggio che intercetta quell’elettorato moderato, riformista e pragmatico che oggi non si riconosce più nelle contrapposizioni tradizionali.
Democraticamente Uniti per la Calabria come si colloca rispetto a questa dinamica?
Noi siamo nati per costruire una proposta politica autonoma, radicata nei territori e orientata alla buona amministrazione. Non abbiamo pregiudizi né steccati ideologici. Valutiamo le iniziative politiche sulla base dei contenuti e della credibilità così come avvenuto alle ultime elezioni regionali in Calabria. Se si aprono spazi di confronto serio su sviluppo, sanità, lavoro, infrastrutture e legalità, Democraticamente Uniti è pronta a discuterne senza ambiguità.
Secondo lei “In Libertà” può incidere sugli equilibri del centrodestra calabrese?
Può incidere se diventa un progetto politico e non resta un semplice contenitore di idee. Il centrodestra, come altre aree politiche, ha bisogno di ridefinire priorità e metodo. Un rilancio dell’area liberale e riformista può contribuire a rendere l’azione di governo più efficace e meno autoreferenziale. Ma questo richiede coerenza e scelte coraggiose.
Come valuta il ruolo di Roberto Occhiuto in questo contesto?
Roberto è oggi una figura centrale nel panorama politico calabrese e nazionale. Ha la responsabilità di governo e, allo stesso tempo, la possibilità di orientare una riflessione politica più ampia. L’iniziativa “In Libertà” indica la volontà di non limitarsi all’amministrazione ordinaria, ma di proporre una visione. Ora la sfida è trasformare quella visione in politiche concrete e risultati misurabili.
C’è chi parla di manovre interne a Forza Italia. Lei cosa ne pensa?
Le dinamiche interne ai partiti esistono sempre, ma ai cittadini interessa poco. Quello che conta è se da queste iniziative nasce una politica migliore. Se “In Libertà” serve a rafforzare una cultura di governo fondata su competenza, riforme e responsabilità, allora è un fatto positivo, al di là delle letture interne.
Qual è oggi la priorità politica assoluta per la Calabria?
Costruire una politica che torni a essere credibile. La Calabria ha bisogno di scelte chiare, di una classe dirigente capace e di alleanze basate sui programmi, non sulle convenienze. Serve meno propaganda e più coraggio riformatore. Su questo terreno si misurerà la serietà di tutte le forze politiche, nessuna esclusa.
Un messaggio finale al sistema politico calabrese?
È il momento di alzare il livello del confronto. Le scorciatoie populiste e le rendite di posizione hanno fatto troppi danni. Se davvero vogliamo cambiare la Calabria, dobbiamo farlo attraverso idee forti, responsabilità di governo e apertura al confronto. Senza paura e senza preclusioni. Noi ci siamo
Si parla sempre più insistentemente di un suo passaggio in Forza Italia, cosa ci dice a riguardo ?
Forza Italia è il contenitore dei moderati per eccellenza. Le parole di Pier Silvio Berlusconi devono dare una scossa all' ambiente. C'e' bisogno di novità, di aprire ad un nuovo percorso, a nuove idee. Forza Italia deve tornare ad essere un partito oltre il 20%. Ho sostenuto il partito alle ultime elezioni regionali in tutte le circoscrizioni. Staremo a vedere.
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