“Jazz on the rock”: il sax di Stefano Di Battista diverte di cuore la Scogliera di Pietragrande

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images “Jazz on the rock”: il sax di Stefano Di Battista diverte di cuore la Scogliera di Pietragrande

  13 agosto 2024 07:02

di MARCO VALLONE

Prosegue la rassegna musicale “Jazz on the rock”, che nella sua prima edizione continua a proporre ospiti di grande qualità. Ieri sera ad allietare e divertire il pubblico della Scogliera di Pietragrande è stato Stefano Di Battista, sassofonista romano di grande caratura nazionale ed internazionale. Stiamo parlando, per esser chiari, di un artista esibitosi di recente, a Giugno, persino davanti ai leader del G7 in Puglia: mica bazzecole!

Banner

Banner

Ma se, come si dice, dietro a ogni grande uomo spesso si cela una grande donna, non appare un caso che, invece, per quanto concerne i musicisti, dietro a un grande musicista vi sia altrettanto spesso un grande gruppo di sodali. Ed allora ecco che. ad accompagnare il sax di Di Battista, si trovano professionisti di incredibile spessore: Andrea Rea al pianoforte, che col suo strumento fa letteralmente quello che vuole; Daniele Sorrentino al contrabbasso: un saliscendi di scale, note, un giocoliere che si diverte col suo strumento come un bambino che si incanta davanti al suo videogioco preferito. Esemplare, a fine serata utilizzerà anche un basso elettrico per produrre un suono divertente, più “sporco” (come ha affermato Stefano Di Battista) ma senza perdere la maestria; Luigi Del Prete alla batteria: notevoli alcuni assoli d'intermezzo col suo strumento. Dimostra non solo senso del ritmo, ma anche capacità di inventiva, di intrattenimento, con la magia delle percussioni. Veloce o lento, non si perde mai; ed infine Matteo Cutello alla tromba: Di Battista, per descriverne le qualità, ha ringraziato i genitori del ragazzo presenti tra il pubblico, “per aver creato questa meraviglia”, facendo un cenno anche al fratello del musicista, Giovanni, altro sassofonista. “Non è anche lui con noi sul palco, altrimenti non potrei suonare io” ha affermato ironico Stefano Di Battista, davanti a un pubblico divertito.

Banner

Ma è tempo di venire alla musica. Tema della serata è stato un grandissimo omaggio alle più grandi canzoni italiane, e alle musiche dei maggiori compositori italiani, reinterpretate in chiave jazz. Si è voluto dare il giusto peso al “valore della musica scritta con carta e penna, quando ancora non esistevano gli strumenti digitali”, come ha voluto sottolineare dal palco Stefano Di Battista. Ed allora, nella proposizione live dell'album “La dolce vita” portato in tour dal sassofonista romano insieme ai suoi musicisti, si è potuta apprezzare l'istrionica versione di “Tu vuò fa l'americano” di Renato Carosone, seguita da “La vita è bella”di Nicola Piovani. Un brano che scivola via che è una bellezza, fin quando non interviene l'assolo del batterista. Scombussola le carte, ribalta il tavolo, e diverte. Rende questo pezzo mai banale, ed è bello così. Si è poi andati ancora avanti con “Caruso” di Lucio Dalla: un brano immortale, che lascia un senso di malinconica bellezza intramontabile. L'interpretazione data in chiave jazz da Di Battista e soci è un omaggio stellare e personale al cantautore bolognese.

Di piacevole impatto è stata anche la discesa (oltre che la salita tra i palchetti) del sassofonista romano in mezzo al pubblico. Dopo non aver perso occasione per sottolineare ancora la qualità di Matteo Cutello alla tromba, soffermandosi con i genitori e chiedendo loro cosa gli abbiano dato da mangiare per renderlo così bravo, la serata è proseguita con altre interpretazioni in chiave jazzistica di brani di grande valore: “Via con me” di Paolo Conte, “Volare” di Domenico Modugno, “La dolce vita” di Nino Rota... Ma soprattutto giù il cappello per la rivisitazione di “A rose among thorns” di Ennio Morricone. Brivido puro, siamo nel terreno dell'indescrivibile. Emozioni a fior di pelle, le si può provare solo quando ci si è dentro. Grande performance.

Finito qui? Neanche per sogno! Prima di salutare il pubblico, Stefano Di Battista e i musicisti che lo accompagnavano hanno deciso di regalare un piccolo medley: le versioni jazz di “Come together” dei Beatles o di “Billie Jean” di Michael Jackson, tra le altre, sono lo strumento con cui ci si è congedati in vista del prossimo appuntamento della kermesse “Jazz on the rock”: lunedì 19 Agosto, infatti, è atteso alla Scogliera di Pietragrande Danilo Rea. Sarà un'altra serata da ricordare? La curiosità è tanta ma, come avrebbe detto Battisti, “lo scopriremo solo vivendo”.

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner