La beffa: nel 2019 aumenteranno le tasse a causa del disavanzo della sanità

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  21 giugno 2019 18:13

L'aumento delle tasse per i calabresi era stato già di fatto sancito il 4 aprile scorso quando il tavolo di monitoraggio sul piano di rientro della sanità aveva sentenziato lo sforamento delle copertura. Oggi arriva il comunicato ufficiale dell'Agenzia delle Entrate che ratifica l'ulteriore incremento dell'Irap (0,15%) e dell'addizionale regionale all'Irpef. La stessa "sanzione", oltre alla Calabria, scatterà per il Molise. Di seguito la nota ufficiale.

“Nel 2018 la Regione Calabria e la Regione Molise non hanno raggiunto gli obiettivi previsti nei rispettivi piani di rientro dai deficit sanitari. Quindi, per l’anno d’imposta 2019, in queste Regioni si sono realizzate le condizioni per l’automatica applicazione delle maggiorazioni dell’aliquota Irap nella misura di 0,15 punti percentuali e dell’addizionale regionale all’Irpef nella misura di 0,30 punti percentuali”. Lo spiega l'Agenzia delle Entrate, precisando che “la maggiorazione avrà effetto sull’acconto dell’Irap per il 2019 che dovrà essere determinato: con il metodo storico, assumendo quale imposta del periodo precedente quella determinata applicando l’aliquota del 2018 maggiorata di 0,15 punti percentuali; con il metodo previsionale, assumendo come imposta di riferimento quella determinata applicando al valore della produzione previsto l’aliquota d’imposta maggiorata di 0,15 punti percentuali”. Per quanto riguarda l’incremento di 0,30 punti percentuali dell’addizionale regionale Irpef, per l’anno d’imposta 2019, previsto per le Regioni Calabria e Molise, l'Agenzia delle Entrate precisa che “lo stesso produce effetti nell’anno 2020. Tuttavia, in relazione ai lavoratori dipendenti che cessano il rapporto di lavoro in corso d’anno, i datori di lavoro trattengono, in sede di conguaglio, l’importo dell’addizionale regionale 2019 applicando l’aliquota maggiorata, e quello delle rate residue dell’addizionale regionale 2018, alle quali si applica la previgente aliquota. In particolare, in caso di cessazione del rapporto di lavoro avvenuta nel corso del 2019, i sostituti d’imposta dovranno applicare l’aliquota maggiorata pari a 2,03 punti percentuali per il versamento dell’addizionale regionale con riferimento alla Regione Calabria mentre, per la Regione Molise, la maggiorazione delle aliquote è prevista sulla base degli scaglioni di reddito come di seguito indicata: fino a 15.000 euro 2,03%; da 15.001 a 28.000 euro 2,23%; da 28.001 a 55.000 euro 2,43%; da 55.001 a 75.000 euro 2,53%; oltre 75.000 euro 2,63%”

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