di CLAUDIA FISCILETTI
La Calabria non è un “paradiso perduto”, è il titolo della tesina di terza media scritta da Luisa Orofino. Quattordicenne di Cleto, in provincia di Cosenza, ha scelto di dedicare alla Calabria il suo ultimo lavoro per la scuola media, ampiamente approvato dalla commissione dei docenti che le hanno dato la lode.
Una ricerca approfondita su tutto ciò che offre la terra calabrese e che talvolta è sconosciuto ai calabresi stessi. Un vademecum che potrebbe tornare utile ai turisti che vogliono scoprire le meraviglie che può offrire la nostra terra, così come sta facendo il regista Gabriele Muccino.
Il “paradiso non perduto” di Luisa, che ha dato il titolo al suo elaborato citando una definizione del giornalista e scrittore Giorgio Bocca, offre uno spaccato della Calabria vista attraverso gli occhi di una giovane che scopre e approfondisce le sue origini.
“Sento un forte legame verso la mia terra perché sin da piccola ho girato la Calabria in lungo in largo con mio padre, che faceva l’arbitro”, racconta Luisa: “Spesso la Calabria è sottovalutata persino da noi calabresi, il che è un peccato perché è così bella e ho deciso di valorizzarla nella mia tesina, in modo tale da far capire che invece è una terra che in passato ha avuto tanto e continua ad avere tanto. Dietro l’immagine di una terra arsa e aspra in realtà ci sono molti frutti da cogliere e da tutelare”.
E’ inevitabile fare una riflessione su quello che la Calabria offre ai giovani come Luisa. “Molte persone sono costrette ad emigrare, come hanno fatto i nostri nonni o i nostri genitori, ma se noi riusciamo a valorizzare questa terra, in cambio ci farà rimanere qui dov’è il nostro cuore, dove sono le nostre radici”, continua a spiegare Luisa che ha scritto la tesina durante il periodo di quarantena.
“Più studiavo per la tesina e più m’innamoravo della Calabria”, afferma Luisa che nel suo elaborato spiega meglio di una guida turistica come in poco più di venti minuti si possa passare dalla spiaggia di San Nicola Arcella alle vette del Pollino.
E sfogliando l’elaborato emergono tesori e curiosità che andrebbero veramente riproposti per valorizzare l’immagine della Calabria, per mostrare ai turisti ciò che ancora ha da offrire e per smentire l’immagine talvolta errata che viene data di questa terra.
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