La Calabria resta zona arancione: le regole con il nuovo Dpcm

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Calabria zona arancione
  04 dicembre 2020 18:56

di GABRIELE RUBINO

La Calabria resta zona arancione. La cabina di regia ha deciso di mantenere il colore 'intermedio', dopo che una settimana fa era venuta meno la zona rossa con l'ordinanza del ministro Roberto Speranza entrata in vigore domenica 29 novembre. L'ultimo rapporto del ministero della Salute e dell'Istituto Superiore di Sanità ha fatto emergere un Rt (in ascesa) a 1,06 e con una valutazione del rischio elevato. Il nuovo Dpcm firmato da Giuseppe Conte, in vigore da oggi 4 dicembre, oltre a fissare le regole per le festività natalizie ritocca alcune delle misure precedenti.

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LEGGI QUI TUTTE LE MISURE DEL NUOVO DPCM

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Per la Calabria valgono quelle applicabili alla zona gialla: coprifuoco dalle 22 alle 5, sospensione di cinema, teatri, sale bingo, sale scommesse, piscine e palestre. Chiusura nei festivi dei negozi nei centri commerciali. Le attività commerciali comunque possono rimanere aperte fino alle 21. Con l'area arancione rimane il divieto di spostamento fra regioni e fra comuni, a meno che non sia giustificato da comprovate esigenze e le attività di ristorazione restano senza il servizio al tavolo.

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Di seguito il dettaglio delle misure:

DIVIETO DI SPOSTAMENTO IN ALTRE REGIONI SALVO CHE PER COMPROVATE ESIGENZE- E' vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori di cui al comma 1, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. DIVIETO DI SPOSTAMENTO FRA COMUNI COM MEZZI PUBBLICI E PRIVATI, SALVO COMPROVATE ESIGENZE O PER SERVIZI NON SOSPESI- E' vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune. Questo lascia aperta la possibilità, ad esempio, di fare acquisti in un comune diverso della Regione a patto che sia provata l'indisponibilità nel proprio comune. ATTIVITA' RISTORAZIONE SOLO CON ASPORTO FINO ALLE 22 O CONSEGNE A DOMICILIO- Non cambia niente per le attività di ristorazione. Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettati i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

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