Catanzarese,17 anni, Gaia Aresu ha scelto di lasciare la sua città natale per "rincorrere" il suo sogno: diventare costruttore navale
04 giugno 2022 10:05di TERESA ALOI
E' felice Gaia. E, a tratti, non riesce ad esprimere quello che sta provando. La felicità, l'emozione, a volte, fanno brutti scherzi. Catanzarese,17 anni, Gaia Aresu è stata scelta per rappresentare l’istituto Artiglio di Viareggio e si è classificata al terzo posto nella gara nazionale indetta dal Ministero dell’istruzione, che quest’anno si è svolta all’istituto Colonna di Roma.
Medaglia di bronzo, nella competizione blindatissima alla quale possono partecipare solo i migliori studenti che frequentano gli istituti nautici con l’ indirizzo costruttori navali.
Da Catanzaro a Viareggio. Perché Gaia, insieme alla madre e alla sorella, tre anni fa ha deciso deciso di andar via dalla sua amata città natale lasciandosi alle spalle tutto ciò che aveva costruito fino a quel momento. "Tutto questo solo ed esclusivamente - spiega Gaia - per venire a studiare in una delle scuole migliori di Italia, in una delle città migliori di Italia, per quanto riguarda il campo navale, per raggiungere quello che fin da piccola è sempre stato il mio unico sogno: studiare ingegneria navale presso l’Accademia navale di Livorno".
"Non sono mai stata vista bene da molte persone che mi conoscono: per i più “sapienti” gli istituti tecnici valgono poco, per altri sono una ragazza che sogna inutilmente di diventare un ingegnere navale, per altri il mio studio e le mie passioni non valgono niente, in ambito scolastico sono “la secchiona”". Ma lei è andata avanti. " Ho sempre pensato che il mio amore verso il mare e verso le costruzioni navali potessero superare qualsiasi brutta svista o commento, così è stato e lo sto dimostrando. Questi tre giorni a Roma li porto nel cuore, non tanto per il risultato ottenuto (del quale comunque sono non felice ma di più) ma per l’atmosfera: vedere altri ragazzi, con la mia stessa voglia, la mia stessa passione mi ha riempito il cuore di gioia e ha incrementato ancora di più la fiamma che mi fa alzare tutte le mattine con la voglia di realizzare quello che è il sogno che mi accompagna dalla quinta elementare".
Un sogno, che per Gaia, non resterà certo chiuso in un cassetto.
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