La Cina stuzzica gli Usa con 38 caccia da guerra intorno a Taiwan: la situazione

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Caccia cinesi su Taiwan

La nuova "guerra fredda", più volte rinnegata da Biden, ma nei fatti sempre più palese, sembrerebbe riguardare Stati Uniti e Cina, quest'ultima al posto, prima indiscusso, della Russia di Putin

  02 ottobre 2021 19:40

di PAOLO CRISTOFARO

Continuano ad essere tesi i rapporti tra Cina e Occidente, in particolare con gli Stati Uniti. In Oriente la situazione rischia di palesare una nuova "guerra fredda", dato che il livello di allerta continua ad essere elevato.

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Ben 38 caccia militari da battaglia cinesi, alcuni attrezzati per il trasporto nucleare, sono entrati nello spazio aereo di Taiwan. Una prova di forza che non piace certamente agli Stati Uniti e a Taipei. La Cina continua a stuzzicare Taiwan e i partner occidentali in un'area storicamente delicata per gli equilibri mondiali. Pechino, dal canto suo, aveva accusato, alcuni giorni fa, la Gran Bretagna di aver inviato una nave da guerra nell'area di Taiwan con intenti poco limpidi. All'incursione aerea cinese Taiwan ha risposto con l'allertamento dei propri caccia militari, che si sono alzati in volo per rimarcare l'autorità piena sullo spazio aereo nazionale. Ma il gigante rosso, la Cina, stuzzicando Taiwan stuzzica indirettamente gli Stati Uniti, che già da anni stanno portando avanti un tentativo di arrestare la troppo pericolosa crescita economica cinese. Tutti ricorderanno l'attacco dell'amministrazione della Casa Bianca a social come Tiktok e ai dispositivi Huawei, ma in questi giorni anche l'impegno statunitense, per ridurre la presenza di dispositivi di trasmissione ed impianti di antenne di fabbricazione cinese sul suolo a stelle e strisce.

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Di qualche settimana fa è la notizia dell'accordo "Aukus", tra Stati Uniti, Gran Bretagna ed Australia per la difesa. Un accordo che, trattando anche la questione della vendita di nuovi sottomarini nucleari, aveva fatto infuriare Macron e l'amministrazione francese, estromessa dalle trattative. La stipula dell'accordo a tre, tuttavia, ha sottolineato la volontà dell'Occidente di preparare precauzioni e sistemi coordinati di sicurezza che concentrino l'attenzione - lo si capisce - anche verso il pericolo cinese. La nuova "guerra fredda", più volte rinnegata da Biden, ma nei fatti sempre più palese, sembrerebbe riguardare Stati Uniti e Cina, quest'ultima al posto, prima indiscusso, della Russia di Putin. Quanto alla Russia, appunto, bisognerà capire ancora che posizione assumerà rispetto alle scelte cinesi dati anche alcuni rapporti commerciali ed economici con partner anche europei come l'Italia. 

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