La città in 15 minuti e i poli del Capoluogo: presentato il preliminare del PSC di Catanzaro

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  06 dicembre 2023 21:19

L'Amministrazione Abramo lo aveva fatto ma sul più bello (complice l'imminenza delle elezioni) non era andata avanti. Quella Fiorita prova a lasciare il segno. E il tentativo è con lo strumento urbanistico principe: il nuovo Piano Strutturale Comunale. C'è stata l'approvazione in Giunta e adesso toccherà al Consiglio, poi per bocca dello stesso sindaco Fiorita ci saranno "tre anni e mezzo per approvare il definitivo". E' stato presentato, oggi, al 'Piccolo' del Politeama il preliminare del Psc. Documento complesso, che per lo studio di architetti che lo ha elaborato si potrebbe sintetizzare con lo sloga "la città di 15 minuti". Se sarà così o meno, almeno sulla cartografia lo dirà il tempo, intanto c'è un punto, anzi per Fiorita "il punto di partenza". Una decisione di quelle che contrassegnano una consiliatura e su cui la nuova Amministrazione si è presa il tempo per decidere. Buttare il precedente lavoro o lasciarlo. La scelta è ricaduta sulla seconda, ma con delle modifiche quelle che secondo Fiorita sono servite a dare "un'anima, una visione". 

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Per il vicesindaco Giusy Iemma, che ha la delega all'urbanistica: "E' una giornata importante. Facciamo questo incontro pubblico alla presenza degli ordini professionali, delle associazioni, dei tecnici e degli stakeholders. E' un preliminare, non un bozza, quindi il primo passo per l'adozione del Psc. Ci siamo trovati di fronte a un bivio: o ripartire da quello che era già stato fatto o azzerare tutto e ricominciare. L'opzione è stata la prima. Le precedenti linee guida, se contestualizzate, hanno un valore nel disegnare la forma della nostra città. Ma ci sono delle novità. Fin dal preliminare si riconoscono i nuclei urbani, cioè un ruolo di identità ben definiti". 

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Per Iemma: "Noi passiamo dal Prg al Psc, che non è soltanto un cambio di nome. Il nuovo strumento ha una visione ben più ampia: costruisce una visione generale, la riempie di contenuti e di funzioni. Noi partiamo dal polo centrale, cioè dal nucleo antico di Catanzaro, come città educante, città del gusto e città dell'artigianato. Questo è il primo ruolo. L'altro è quello direzionale e dei servizi pubblici di Germaneto. Il polo dell'intermodalità di Sala, dove avviene una riorganizzazione della mobilità pubblica e privata, urbana ed extra-urbana: metropolitana di superficie, mezzi pubblici di Amc, ferrovia jonica. La città è policentrica e ha molti limiti morfologici, ma noi dobbiamo cercare di favorire lo sviluppo della città e dobbiamo farlo in termini di comunità. In ultimo il polo del turismo balneare e dell'accoglienza verso il mare Nostrum. Poi un altro polo per la creazione delle attività sportive (anche dell'aggregazione) che sono previste lungo l'asse della Fiumarella. E poi c'è il polo naturalistico che si sviluppa fra pineta di Giovino e il Bosco 'Li Comuni'". 

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E infine un passaggio sui tempi: "Il prossimo passaggio è l'approvazione in commissione urbanistica e poi in Consiglio comunale, dopodiché il sindaco convocherà la conferenza di pianificazione dove saranno recepiti i pareri vincolanti per legge. Spero che entro fine anno il Consiglio comunale approvi il preliminare del Psc".

Per l'architetto Sergio Dinale, dello studio DHR, gli obiettivo sono il "contenimento dell'uso del suolo e dare un ruolo alle varie aree di Catanzaro". Per lui lo slogan è "la città in 15 minuti, per lavorare, dormine e fare tutte le altre attività". (g.r.) 

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