“E se la vita corre troppo in fretta è proprio in quel momento che devi arrestare la tua corsa e provare a camminare al passo del più lento”. Ed è con questa idea che siamo giunti alla tanto attesa domenica, che avevamo sognato, desiderato, progettato.
Quando abbiamo pensato in Comunità Capi quale potesse essere la strada della felicità abbiamo intravisto, dopo la curva, Casapaese ed i suoi ospiti.
Alcuni di noi conoscevamo già quella realtà e quanto intima e profonda potesse essere l’esperienza di visitarla insieme, di trascorrere insieme una giornata in quel posto dove tutto segue un corso lento ed armonico, senza stridore e stonature, senza corse affannose e necessità di apparire.
Prendersi cura, l’uni degli altri ed allargare i confini e le nostre braccia per accogliere chi pur senza conoscerci, si sarebbe fidato di noi.
Quando accaduto una volta varcata la soglia di CasaPaese è andato ben oltre la nostra immaginazione.
Una giornata meravigliosa e speciale.
Il tempo impiegato per arricchire cuore e spirito, per condividere, con chi era lì, le sue preoccupazioni, sostenere le sue piccole vittorie, prendersi cura della persona e donargli una dolce carezza, un sorriso gioioso ed un caldo abbraccio.
Il ricordo vivo di ogni ogni momento vissuto appieno. Ci piace pensare che come noi portiamo nel cuore gli istanti costruiti insieme, anche loro abbiano da custodire qualcosa.
Magari ci ricorderanno un giorno come i ragazzi che li hanno fatti ballare, un giorno saremo i figli della dottoressa e un altro dei perfetti sconosciuti, ma quanto intenso è stato vivere con loro il “qui e ora!”
A Casa Paese, dove tutto sembra immobile, dove il tempo rallenta all’inverosimile e il cuore si apre in mille fili annodati a tante anime belle, sorrisi cristallini hanno rotto le nostre clessidre, regalandoci un attimo di disordinata normalità.
Lontano da Casa Paese, in altri luoghi, il mondo corre veloce, ma lì, dove l'umanità brilla nella sua luce più pura e l'anima si nutre di gesti di sincera cura, abbiamo siglato una promessa "Portami con te". Quando domani, Vincenzo, Giuseppina, Pierette, Salvatore, Paolino, Enrica e tutti gli altri, riapriranno quell'album di foto, probabilmente noi saremo ogni volta qualcuno che riaffiorerà nei loro sbiaditi ricordi....ma mentre loro staranno guardando con curiosità quegli scatti, noi staremo mantenendo la nostra promessa... “ti porto con me!
È con queste emozioni che siamo tornati a casa. Portando con noi gli sguardi, i sorrisi, gli abbracci, il tempo lento di una giornata “ricca” ed intensa.
Viviamo in fretta. Corriamo come non dovessimo fermarci mai. Ecco perché spesso non ci accorgiamo affatto di chi rallenta, arranca fin quasi ad arrestare il proprio cammino. Correre è l’unica cosa sensata che crediamo si possa fare. Che immenso errore. Correndo non abbiamo l’opportunità di soffermarci sui particolari, sulla bellezza degli altri, diversi solo da ciò che immaginiamo sia la normalità. Il pregiudizio, l’ignoranza rende inumani e superficiali.
Poi scopri CasaPaese e comprendi!
E ti lasci coinvolgere e sconvolgere da tanta bellezza.
La Comunità Capi del Gruppo Scout Agesci Catanzaro 9
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