La contesa sul villaggio Costa del Turchese a Botricello, Il CdS sospende la sentenza che aveva riconosciuto la proprietà ai lottizzanti

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images La contesa sul villaggio Costa del Turchese a Botricello, Il CdS sospende la sentenza che aveva riconosciuto la proprietà ai lottizzanti

  06 dicembre 2019 19:33

Il Consiglio di Stato, con ordinanza del 5 dicembre 2019, ha sospeso l’esecutività della sentenza del TAR di Catanzaro, con la quale era stata riconosciuta la proprietà a favore della società Compagnia di Sviluppo Turistico delle aree, con annessi impianti, di urbanizzazione secondaria esistenti all’interno del Villaggio Costa del Turchese di Botricello.

"Il Giudice Amministrativo di Appello, accogliendo le tesi difensive del Comune di Botricello difeso dall’avv. Francesco Izzo e del Villaggio Costa del Turchese difeso dall’avv. Vincenzo Arnò, ha concesso la domanda cautelare affermando che il decreto di sequestro emesso nell’ambito del procedimento di prevenzione in danno del costruttore lottizzante, avente natura provvisoria in quanto emesso inaudita altera parte, in ragione del quale il Tar ha ritenuto accertata la proprietà delle aree in capo alle società lottizzanti, deve ritenersi tamquam non esset e non costituisce prova della proprietà, avendo il Tribunale di Catanzaro rigettato la misura di prevenzione.  La vicenda giudiziaria non finisce qua perché pendono altri giudizi in sede penale e dinanzi il Tar di Catanzaro", lo rende l'avvocato Arnò.

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"Si tratta delle aree di urbanizzazione secondaria (verde attrezzato, impianti sportivi, ecc.) che in base alla convenzione di lottizzazione il costruttore era tenuto a cedere in proprietà al Comune di Botricello o al Condominio Villaggio Costa del Turchese, previa monetizzazione da parte di quest’ultimo. Il Villaggio Costa del Turchese ed il Comune di Botricello hanno avviato iniziative amministrative/giudiziarie per il recupero di tali aree che, essendo inserite nel piano di lottizzazione approvato, sono destinate alla fruizione della collettività ed all’uso pubblico, ed infatti da sempre possedute, gestite e manutenute dal Villaggio Costa del Turchese a beneficio di tutti i residenti. Il procedimento penale di prevenzione, finalizzato al sequestro ed alla confisca delle aree a danno della società lottizzante, è finito invece per premiare quest’ultima, alla quale sono stati consegnati i beni dopo la revoca del sequestro nonostante al momento del sequestro e nei trent’anni precedenti fossero posseduti dal Villaggio Costa del Turchese", prosegue la nota dell'avvocato Arnò.

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"I residenti del Villaggio, che nel periodo estivo di maggiore affluenza raggiunge una capienza di qualche migliaio di persone, sono preoccupati e delusi per avere perso, quantomeno momentaneamente, la possibilità di fruire di tali beni e servizi per come hanno sempre fatto".

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