Corte costituzionale su Ncc, Bruno Bossio (Pd): "Finalmente giustizia per lavoratori grazie a ricorso Regione Calabria" "La Corte costituzionale riporta giustizia nel settore degli Ncc, una categoria di lavoratori pesantemente bistrattata e ridotta alla fame dal governo gialloverde".
Ad affermarlo è la parlamentare del Pd, Enza Bruno Bossio, che aggiunge: "Grazie al ricorso della Regione Calabria contro l’art.10 bis del decreto 14 dicembre 2018, n.135, i giudici costituzionali hanno definitivamente chiarito una questione di civiltà oltre che di valenza giuridica, ovvero l’illegittimità costituzionale dell’obbligo di rientro in rimessa per gli NCC".
"L’obbligo, voluto dalla Lega col sostegno di Toninelli - prosegue la deputata - viene definito “irragionevole” e “sproporzionato”, proprio come l’atteggiamento di alcuni colleghi parlamentari della Commissione Trasporti che, per tutto questo anno, hanno innalzato barricate contro i miei emendamenti che tentavano di raddrizzare questa stortura. L’intervento della Corte ci permette di superare l’atteggiamento di chiusura nei confronti di una intera categoria, che ha comunque tenuto duro per un anno, lavorando nel pieno rispetto delle irragionevoli norme approvate dal Parlamento, senza perdersi d’animo".
"Nell’attesa di superare il difficile periodo storico che stiamo vivendo - afferma infine la parlamentare Pd - la pronuncia numero 56 della Corte Costituzionale costituisce un primo, deciso, passo in avanti nella regolazione del settore del trasporto pubblico non di linea che, nel futuro, sarà garantito – nel rispetto dei propri ruoli – su tutto il territorio nazionale da Taxi ed NCC".
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