La crisi non risparmia i benzinai calabresi. Anastasi (IriC): "Da sostenere la richiesta di un bonus a fondo perduto e un sussidio per i lavoratori"

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Marcello Anastasi (Io Resto in Calabria)
  16 maggio 2020 09:26

“Si tenga conto  della crisi che ha colpito il settore carburanti”. A dirlo,  è Marcello Anastasi, consigliere di “Io resto in Calabria”, che interviene a sostegno del  presidente dell’associazione Benzinai Liberi Italiani, Ferruccio Schiavello, “perché si consideri l’inclusione dei  benzinai della Calabria nel Bando Por Calabria fesr- fse 2014-2020 asse III – competitività dei sistemi produttiv.i Obiettivo specifico 3.2”.

Rilancia Anastasi: “Fra migliaia di situazioni critiche che investono molte categorie di lavoratori in questo momento, si va ad aggiungere anche quella dei benzinai i quali, pur essendo rimasti aperti durante la fase uno ad alto rischio di contagio, garantendo un servizio assolutamente indispensabile, hanno registrato un calo delle vendite dell’85% con pesanti conseguenze economiche ed occupazionali del settore”.

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“I punti vendita di distribuzione dei carburanti in Calabria sono rimasti sempre aperti in quanto obbligati come esercizi di interesse pubblico ma la restrizione delle vendite, con conseguente calo di fatturato, è stata fortemente aggravata – fa presente Anastasi-, dal dover sostenere gli ordinari costi di gestione lievitati in maniera esponenziale. Nonostante i gestori, per garantire il servizio alla Calabria e al Paese, si siano fortemente esposti a contrarre il covid 19, si sono   visti  escludere dal beneficio del bonus previsto  dal bando Bando Por Calabria fesr- fse 2014-2020 asse III – competitività dei sistemi produttivi. Obiettivo specifico 3.2”.

Pertanto- aggiunge Anastasi- ho sentito il dovere di sostenere  il presidente Ferruccio Schiavello che ha chiesto un incontro al presidente della Giunta Jole Santelli e all’assessore al ramo. Nell’esprimere vicinanza e solidarietà, ribadisco la necessità di considerare le ragioni di una categoria colpita da una crisi persistente e diffusa, soprattutto nelle aree montane, dove questo servizio riveste non solo un carette di pubblica attività, ma anche sociale ed umano".

"Tutto questo- aggiunge il consigliere regionale – tenendo conto che oggi in Calabria i gestori dei carburanti sono a rischio chiusura mentre il processo desertificazione vedrebbe centinaia di migliaia di abitanti della nostra regione percorrere decine e decine di chilometri per fare rifornimento. Pertanto, pieno appoggio al Presidente dell’associazione Ferruccio Schiavello, che, a nome della categoria, ha chiesto  già fin da ora il riconoscimento del bonus a fondo perduto di €. 2.000,00 e un sussidio da €.250,00 a €. 350,00 per ogni lavoratore come previsto per tutte le microimprese calabresi che, a causa del covid-19, sono state danneggiate economicamente”.

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