La "Curva Massimo Capraro" non sarà presente a Lecce: "O tutti o nessuno"

Con una nota molto chiara e significativa la "Curva Massimo Capraro" ha deciso di disertare la "trasferta in casa" di Lecce con la Ternana, in programma domenica prossima alle 20.30.

Ecco la nota integrale:

Abbiamo assistito alla kermesse stadio senza esprimerci perchè speeravamo nell'esito positivo della vicenda così com'era stato promesso pubblicamente. Come spesso accade quando c'è la politica di mezzo le promesse vengono disattese.

Ora subire l'ennesima pagliacciata da parte di chi gestisce questo maledetto calci moderno non può passare inosservato.

Dovete spiegarci come una tifoserie con 4000 abbonati possa selezionare 1500 fortunati al seguito della squadra che è da ritenersi come incontro casalingo con tagliando regolarmente acquistato.

Questa lega calcio rispecchia con esattezza il sistema Italia: la documentazione inviata è in ritardo, il campo è pronto e perfettamente omologato, ma non si gioca, quindi... destinazione Lecce.

Lecce, festa patronale, una città messa in crisi, riunioni su riunioni di cervelloni denominati Gos, 1500 ingressi limitati quando soltanto due giorni prima verrà detto come funziona il sorteggio.

Chi fa sacrifici quotidiani per seguire la squadra merita rispetto. La dignità non si sballotta all'ultimo minuto da uno stadio all'altro. E' ora di dare un segale di serietà e chiarezza.

Dl canto suo, la "Curva Nord" di Terni ha adottato la medesima decisione con questa nota:

I tifosi, l’unica parte pulita del calcio meritano rispetto.

l carrozzone che gestisce il calcio italiano non finisce mai di stupire e di rendersi sempre più ridicolo.

Dopo il divieto ai tifosi della Sampdoria (tifoseria storicamente nostra gemellata) di seguire la propria squadra nella prima partita di campionato allo stadio Liberati, ci troviamo nuovamente in una situazione a dir poco grottesca.

La Ternana scenderà in campo domenica contro il Catanzaro, una trasferta complicata vista la distanza ma sicuramente tra le più affascinanti, peccato che fino a ieri non era ancora definito il campo nel quale si svolgerà l’incontro.

Ancora più assurdo che fino a ieri pomeriggio non era chiaro se la partita si sarebbe svolta a porte aperte, per poi scoprire in serata il compromesso dei biglietti a numero limitato.

Seguire la propria squadra in ogni città d’Italia è un onore che comporta sacrifici economici e personali ma c’è un elemento che differenzia noi da chi dirige questo baraccone: la passione e la dignità.

Crediamo che proprio quest’ultima per l’ennesima volta sia stata calpestata, per questa ragione abbiamo deciso di disertare la trasferta di domenica a Lecce.

Noi non siamo burattini, Lega e Gos vergognatevi, manipolo di incompetenti” 

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