Lo stadio Ezio Scida di Crotone rimane al suo posto e senza dovere smontare le strutture amovibili della Tribuna coperta e della curva sud.
Il Consiglio di Stato ha, infatti, rigettato il ricorso del Ministero dei Beni culturali contro la sentenza del Tar Calabria che aveva annullato due provvedimenti della Soprintendenza archeologica della Calabria con i quali si intimava lo smontaggio delle strutture provvisorie per l'aumento dei posti dello stadio in seguito alla promozione in Serie A nel 2016.
I giudici del Consiglio di Stato hanno accolto le richieste del Comune di Crotone e della società F.C. Crotone ritenendo invece inammissibile il ricorso del Ministero che contestava il fatto che la presenza dello stadio con le nuove strutture danneggiasse i reperti archeologici che si trovano nel sottosuolo dell'impianto. Una tesi che il Tar Calabria aveva già respinto sostenendo che, mentre lo stadio aveva una funzione sociale ed economica, dalla Soprintendenza archeologica non c'era alcun progetto di valorizzazione dei reperti archeologici.
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