Non a Locri ma a Melito Porto Salvo. L’Asp di Reggio Calabria è pronta ad attivare 32 posti letto dedicati al Covid presso il presidio Tiberio Evoli. La decisione è stata assunta nelle ultime ore. Nella serata c'è stato un sopralluogo effettuato dal direttore sanitario Domenico Minniti. Nello specifico, si parte subito con 28 posti di cure intermedie, il cui governo clinico sarà affidato al responsabile dell’unità operativa di Broncopneumologia di Locri, la cui attività di converso sarà sospesa. Gli altri 4 posti letto saranno destinati alla sub-intensiva. In questo caso la gestione spetterà al responsabile del reparto di Anestesia del presidio di Melito Porto Salvo.
La scelta è stata dettata anche dalla minore distanza della struttura ospedaliera di Melito dal Gom di Reggio Calabria rispetto a quella di Locri. Non essendo attivata una Rianimazione Covid, i pazienti critici devono comunque essere trasportati nell’ospedale della città metropolitana. L’attivazione dei posti letto a Melito Porto Salvo serve da un lato a sgravare il peso sul Gom che ha un centinaio di pazienti ricoverati nel blocco di area medica. Dall’altro, in proiezione di un’ipotetica quarta ondata, per farsi trovare pronti in caso di recrudescenza dell'epidemia.
Al momento i posti letto direttamente e potenzialmente destinati al Covid dell’Asp di Reggio Calabria (comunicati al ministero della Salute) sono i 40 posti Covid dell’ospedale di Gioia Tauro, 25 posti letto di medicina generale a Locri e 20 posti di Medicina generale a Polistena. Mentre i posti di Terapia intensiva sono 9 a Locri e 11 a Polistena. (g.r.)
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