La delibera dell'Asp di Catanzaro sulle guardie mediche "non sarà esecutiva". Cotticelli riapre la partita (VIDEO)

di GABRIELE RUBINO

La delibera dell'Asp di Catanzaro sulle guardie mediche non sarà esecutiva. Nel corso di un incontro svoltosi oggi in Regione, convocato dal commissario Cotticelli, con i vertici dell'azienda sanitaria provinciale, i parlamentari dell'area catanzarese e i sindaci, il generale ha dichiarato che non approverà così com'è la delibera n. 64, quella che prevedeva il taglio di oltre trenta postazioni di continuità assistenziale. Cotticelli ha indicato al commissario Salvatore Gullì la necessità di procedere ad incontri con i sindaci per arrivare ad una proposta condivisa che poi, a quel punto sì, sarà recepita con un decreto di Cotticelli. Il comando del generale è arrivata dopo una agitata discussione fra Gullì e il direttore generale del dipartimento Salute Antonio Belcastro.

In buona sostanza, fino ad oggi si è giocato su un equivoco giuridico. La delibera dell'Asp è sempre stata vigente fin dalla sua adozione (12 febbraio), anche dopo l'invito scritto (degli stessi Belcastro e Cotticelli) a sospenderne gli effetti con la comunicazione del 20 febbraio. Finora, l'azienda sanitaria provinciale non ha mai ritirato l'atto. Chiaramente però se Cotticelli ha fatto capire che non la renderà mai esecutiva, si comincerà d'accapo. A partire dalla conferenza dei sindaci del prossimo 4 marzo. 

A proposito di sindaci, sono stati i primi cittadini ad animare all'inizio il dibattito contrastando risolutamente il "taglio". Anche se Gullì ha provato a spiegare che in realtà l'atto non conteneva soltanto tagli ma anche una riorganizzazione di UCCP e AFT. Hanno chiuso  il dibattito i parlamentari intervenuti: Ferro, Viscomi, Vono, Parentela, Granato. 

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