La denuncia dei residenti di Via Barlaam da Seminara: “Non tolleriamo più degrado e inciviltà"

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  04 luglio 2023 10:41

"Inciviltà e degrado continuano a deturpare un contesto residenziale di naturalistica bellezza a pochi passi dal centro cittadino. Siamo stanchi di dover farci strada, per raggiungere le nostre abitazioni, tra vecchi divani, elettrodomestici arrugginiti e animali selvatici (cani randagi e cinghiali) inevitabilmente attratti da rifiuti di ogni tipo. Chi di competenza intervenga per scongiurare  quello che ormai da anni è un disastro ambientale, nonché un disagio civile vergognoso e inaccettabile".

Così i residenti di via Barlaam da Seminara – ubicata nel comune di Catanzaro lungo la strada provinciale sp 165/2 (ex ss 19 delle Calabrie) gestita dall’Anas –  che si sono rivolti all’avvocato Paolo Pitaro per denunciare la discarica a cielo aperto sita in località Cavita e richiedere la bonifica immediata della zona con contestuale installazione delle foto-trappole.

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Con un esposto sottoscritto da decine di residenti, "si invitano il comune di Catanzaro – in persona del Sindaco, dell’Assessore all’Ambiente e verde pubblico e del Dirigente del settore Igiene Ambientale – l’Amministrazione Provinciale di Catanzaro e la struttura territoriale dell’Anas a procedere con la tempestiva pulizia e messa in sicurezza dell’area in questione e con l’installazione di foto-trappole al fine di individuare i responsabili di tali condotte illegali e prevenire ulteriori atti di inciviltà da parte di chi  – continuano i residenti – ha irrispettosamente scambiato il tratto di via Barlaam da Seminara che conduce allo straordinario paesaggio del fiume Corace in luogo in cui scaricare la propria immondizia".

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"A tal fine – spiega nell’esposto l’avv. Paolo Pitaro – abbiamo ritenuto opportuno trasmettere la richiesta di immediato intervento anche all’Arma dei Carabinieri - Nucleo Operativo Ecologico di Catanzaro e alla Polizia Municipale di Catanzaro, affinché ogni ente, nell’ambito delle proprie competenze, possa attivarsi per dirimere una questione perniciosa sotto il profilo igienico, ambientale e civile".

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