La denuncia della Cisl: "Il Suem 118 e l'elisoccorso dell'Asp di Catanzaro a rischio implosione"

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Centrale operativa 118
  21 gennaio 2020 19:29

"Il SUEM 118, che costituisce l’iniziale ed indispensabile servizio nella catena dell’emergenza-urgenza che comincia dal primo soccorso del paziente e termina in Pronto Soccorso, continua ad essere al centro di problematiche retributive ed organizzative legate anche alla carenza di medici. Adesso, la Struttura Prefettizia dell’ASP di Catanzaro, dopo aver messo in dubbio per i medici convenzionati del SUEM 118 l’indennità aggiuntiva, come concordata nella contrattazione di secondo livello dell’AIR vigente al punto 29, sembra voglia eliminare i compensi per ogni turno di servizio per il personale sanitario ed infermieristico impiegato nel servizio di elisoccorso", la denuncia è della Cisl Medici.

"Tali compensi - prosegue il sindacato-, che devono essere erogati dalle Aziende Sanitarie cui appartengono i medici, sono stati fissati con decreto del dirigente del Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria e finora assegnati da tutte le Aziende. In caso di sospensione dell’ASP di Catanzaro si verrebbe a creare nella stessa Regione una disuguaglianza arbitraria ed inaccettabile. Non si può giustificare una unilaterale sospensione di tali competenze che vanno a penalizzare quei professionisti impiegati nel servizio di elisoccorso dove i rischi e le emergenze sono molteplici! La migrazione dei medici dell’emergenza-urgenza territoriale verso altri settori è cresciuta e si accrescerà ancora senza i dovuti e naturali percorsi aziendali che ne riconoscano la dignità professionale, l’equo riconoscimento economico e l’applicazione delle norme previste per i medici dipendenti e le disposizioni per i medici convenzionati disciplinate dall’ACN e dall’AIR vigente, tra cui l’indennità aggiuntiva e l’astensione obbligatoria dal servizio per riposo".

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"La carenza di personale ha determinato situazioni paradossali con turni massacranti ed eccedenze orarie, come si rileva nella PET di Tiriolo dove sono in servizio solo 4 medici, che generano stress e disagio psicofisico nel personale presente.  La CISL medici ribadisce la necessità di un tavolo tecnico di confronto con il Commissario Ad Acta per la Sanità, con il dirigente del Dipartimento Tutela Salute e tutti gli attori interessati per poter affrontare globalmente le problematiche dell’emergenza-urgenza, dalle incoerenze retributive alla carenza di medici ed alle tematiche organizzative", chiosa il sindacato.

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