La denuncia dell'Usb: "La sede dei vigili del fuoco di Sellia è senza acqua. Chiesto un incontro al sindaco"

"Presso la sede di Sellia, da mesi l’acqua che scorre dai rubinetti è pericolosa; nonostante i soldi spesi avventatamente (oltre 20.000 €) dal comando dei vigili del fuoco e nonostante diversi lavori effettuati dal comune di Sellia, la problematica è sempre presente e sta causando un grave disagio ai vigili del fuoco e probabilmente anche ad abitazioni circostanti, compresa la sede di altri enti dello Stato che gravitano a fianco alla nostra sede", così la dichiarazione dell'USB Catanzaro riguardo la situazione dei Vigili del Fuoco nella sede di Sellia.

"Ricordiamo che la sede di Sellia copre il territorio che va da Catanzaro Lido sino a Steccato di Cutro e comprende anche i numerosi paesi dell’entroterra (Sersale, Petronà, Soveria, Zagarise, Simeri Crichi); sul medesimo territorio insistono insediamenti di grandissimo interesse come la centrale Edison e la Ultragas", specifica il sindacato.

E continua: "Da un lato assistiamo ad una parvenza di tutela del personale dal contagio del coronavirus, dall’altro, lo stesso personale da mesi e mesi viene lasciato senza acqua da bere e senza acqua per l’igiene personale o per poter prevenire i contagi attraverso “un lavaggio frequente delle mani”; aggiungiamo che il personale espleta servizio su turni da 12 ore ed anche da 24 ore continuate".

"Per tale ragione questa USB chiede un incontro con l’amministrazione comunale di Sellia nella persona del Sindaco; escludendo ormai i rapporti con la dirigenza periferica incapace di garantire il normale svolgimento del soccorso per 30 vigili del fuoco che vivono nella sede di Sellia 365 giorni all’anno h 24 per assicurare con continuità il servizio di soccorso pubblico", conclude il sindacato.

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