"L'estate è iniziata, per i cittadini diversamente abili ancora no. Nella marina catanzarese nemmeno una passerella. La marina dei catanzaresi, ma evidentemente non di tutti. Non di chi non può deambulare autonomamente perché disabile. Accedere alla spiaggia libera è un diritto, non trovare nemmeno una passerella per farlo è una violenza che si fa fatica anche a commentare". E' quanto si legge in una nota di Stefano Veraldi.
"Non è il caso di richiamare la normativa vigente - prosegue - che dispone tutti gli adempimenti strutturali necessari a permettere ai diversamente abili l'effettiva possibilità di accesso al mare: a carico delle amministrazioni pubbliche. Chi governa la conosce perfettamente".
"Qui si tratta di essere pienamente consapevoli che il vero ‘evento’ per le nostre marine è quello di garantire servizi per tutti per l'intera durata della stagione. Mi auguro che urgentemente il Comune proceda a installare le pedane di accesso alla spiaggia libera lungo tutto il nostro litorale. Ci si impegni per un mare senza barriere,- conclude - almeno quelle dopo aver perso anche il Porto".
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