di PAOLO CRISTOFARO
Trasmettere i valori di legalità, implementare l'identità dell'istituzione e la conoscenza del lavoro svolto sul territorio. Questi i motivi che hanno spinto la DIA (Direzione Investigativa Antimafia) dopo 20 anni dall'ultimo calendario, a realizzarne uno nuovo per il 2024. Un calendario che raccoglie le foto da tutte le sezioni e i centri DIA d'Italia, ma anche le immagini simbolo della lotta alla mafia e dei suoi protagonisti più illustri, che hanno combattuto la criminalità organizzata al prezzo della vita.
Questa mattina a Catanzaro, presso il Centro Operativo della Direzione Investigativa Antimafia, è stato presentato il calendario, alla presenza del direttore del Centro, Beniamino Fazio. Una sezione della DIA, quella di Catanzaro, divenuta Centro Operativo, ampliata e meglio organizzata per svolgere più efficientemente i compiti di controllo del territorio, di tutela del tessuto economico e sociale dalle infiltrazioni della criminalità organizzata, percorrendo, con indagini e sorveglianza, le ramificazioni della 'Ndrangheta per tagliarle alla radice. La conferenza stampa di presentazione del calendario si è tenuta nella nuova sede di Via Dei Conti Ruffo, nella quartiere Sala, in un edificio confiscato alla mafia, in particolare alla cosca Mammoliti.
L'immobile accoglie ora gli uffici della Direzione Investigativa Antimafia del capoluogo. Sulle porte di ciascuna stanza, come monito e come memoria collettiva, le foto stilizzate di quanti hanno dato la vita per la lotta alla criminalità: Falcone e Borsellino, altri colleghi giudici, membri delle forze dell'ordine, morti eroicamente nel tentativo di tutelare la libertà di tutti e di proteggere i territori dai pericolosi tentacoli dei clan mafiosi.
Il calendario racconta la storia della lotta alle mafie, portata avanti con impegno e discrezione sin dalla fondazione dell'istituzione, fortemente voluta da Giovanni Falcone. Le immagini provengono dalle 15 sezioni DIA sparse sul territorio nazionale e dai 9 centri operativi, incluso quello di Catanzaro. Un'istituzione interforze, che include membri appartenenti a tutte le forze dell'ordine, dai Carabinieri alla Finanza alla Polizia di Stato. "Noi ci siamo e siamo presenti sul territorio", ha detto il direttore del centro, il dottor Fazio. "Vogliamo che il nostro messaggio sia trasmesso anche presso i cittadini, perché si sappia che siamo operativi e che lavoriamo con impegno contro la criminalità organizzata".
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