"La dialisi per non morire, il trapianto per vivere": il dibattito a Catanzaro

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images "La dialisi per non morire, il trapianto per vivere": il dibattito a Catanzaro
Da sinistra: Mancini, La Regina, Profiti, Scarmozzino, Fragomele, Larosa
  12 giugno 2023 13:10

di CARLO MIGNOLLI

Organizzazione delle reti, ospedaliera e territoriale, per fronteggiare le sfide della malattia renale cronica e del trapianto. Questi i punti trattati nel dibattito pubblico che ha avuto luogo nella sala consiliare della Provincia di Catanzaro. Coordinato da Pasquale Scarmozzino, Vice Segretario Nazionale Aned (Associazione Nazionale Emodializzati e Trapiantati) e promosso da Aned e "Crediamo nella vita da 50 anni", l’incontro ha come obiettivo principale coinvolgere pazienti, familiari e cittadini nella discussione sulle side della malattia renale cronica (MRC) e del trapianto, mettendo in luce l'impegno di Aned Onlus e delle Istituzioni sanitarie e politiche nel rispondere alle esigenze di chi attende una nuova opportunità di vita.

Banner

Aned Onlus, fondata nel 1972, è l'Associazione che riunisce i nefropatici, i dializzati e i trapiantati d'organo, impegnandosi attivamente per migliorare la qualità della vita di questi pazienti. L'associazione ha ricevuto riconoscimenti importanti da Enti e Istituzioni, tra cui la “Medaglia d'oro al merito della Sanità
Pubblica" conferita nel 2003 dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e, nel 2016, un premio dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il progetto "Un mondo senza dialisi".

Banner

Banner

Durante il dibattito, sono stati affrontati numerosi temi prioritari per la Calabria, tra cui la diffusione della cultura della prevenzione della MRC e della donazione di organi per scopi trapiantologici. Inoltre, si è discusso del sostegno all'Azienda Zero, considerata uno strumento fondamentale per la riorganizzazione delle reti ospedaliere e territoriali, al fine di ottimizzare le risorse e ridurre le disomogeneità regionali nel settore dei trapianti.

Diversi interventi di spicco hanno arricchito l'incontro. Maria Larosa, Segretario Aned Calabria, ha sottolineato l'importanza di affrontare il problema dei trasporti per i pazienti in dialisi, evidenziando l'urgenza di una soluzione adeguata per garantire il loro benessere. Ha inoltre enfatizzato il ruolo cruciale della prevenzione come strumento per mitigare l'impatto delle malattie. Da donna che ha subito trapianti, ha voluto ricordare quanto sia importante per i pazienti potersi curare nella propria regione.

Pellegrino Mancini, direttore del Centro Regionale Trapianti della Calabria, ha presentato dati statistici sulla situazione dei trapianti e delle donazioni nella regione, evidenziando la necessità di migliorare la classifica delle province calabresi a livello nazionale.

Francesco Fragomele, Vicepresidente della Provincia di Catanzaro aggiunge: “Eventi come questo sono importanti per sensibilizzare gli enti e la popolazione sulla donazione di organi”. Ha promesso di impegnarsi nella sensibilizzazione dei 80 comuni rappresentati dalla Provincia, poiché tali problematiche riguardano tutti e richiedono un lavoro di squadra.

Vincenzo La Regina, Commissario dell'Azienda Ospedaliera Roberto Dulbecco, ha voluto ribadire l'importanza della prevenzione e della cura domiciliare per i pazienti. Ha evidenziato che un mondo senza dialisi è possibile solo attraverso l'impegno costante della comunità. La domiciliarità rappresenta un aspetto fondamentale, poiché evitare il trasporto dei pazienti in dialisi è un segnale di civiltà. Conclude il suo intervento affermando che “Il fallimento nel garantire questo servizio rappresenta una sconfitta per l'intera società”. 

Presente anche Giuseppe Profiti, Commissario di Azienda Zero, che ha concluso il dibattito ricordando l'importanza della prevenzione e della gestione della cronicità, sottolineando come i progressi della medicina moderna abbiano migliorato le strategie di cura. Ha però espresso scetticismo sulle reti attualmente organizzate, auspicando una rete gestita in modo chiaro e con decisioni ben definite.

Il dibattito si è arricchito grazie agli interventi e alle domande dei partecipanti.

 

 

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner