di FILIPPO COPPOLETTA
Se sei Andrea Fulignati (o Andrea Sala), sai di giocare in una squadra che in 30 giornate di campionato ha subito soli 12 goal e ne ha segnati 82. Sei sei un portiere giallorosso, dunque, sai bene che tra i pali un po' dovrai annoiarti, quindi c'è la necessità di contribuire al gioco di squadra in modo differente rispetto a quello usualmente destinato all'estremo difensore.
Al termine dell'ultimo incontro di sabato scorso al Ceravolo tra Catanzaro e Avellino, il difficilmente penetrabile muro che all'anagrafe è registrato come Andrea Fulignati, ha voluto infatti evidenziare come negli allenamenti settimanali, mister Vivarini, intenda esaltare le qualità dei suoi portieri non solo tra i pali ma anche nella costruzione del gioco.
"Nelle squadre che giocano per vincere - ha detto Fulignati - il portiere è meno impegnato del solito, noi (intende lui e Sala, ndr) proviamo a sfruttare questa caratteristica per determinate manovre e costruzioni dal basso". Certo, "quando tirano in porta bisogna comunque essere sempre pronti" vuole naturalmente specificare il portiere giallorosso, aggiungendo scherzoso: "siamo pagati soprattutto per questo".
Il titolare della porta giallorossa riconosce ai propri compagni di reparto le lodevoli qualità, senza ravvisare differenze tra titolari e non. "Anche quando non abbiamo giocato con quella che definite «difesa solida» - ha detto Fulignati - mi pare che abbiamo sempre e comunque vinto: il reparto funziona a prescindere da chi scende in campo".
Tra una settimana esatta l'atteso incontro serale tra prima e seconda in classifica, la cui distanza si è ulteriormente dilatata dopo l'ultimo week-end, con i pitagorici che hanno pareggiato fuori casa e le Aquile che hanno mantenuto vittorioso il Ceravolo. Oggi la differenza di punti tra le due squadre calabresi è pari a 14, un punteggio così difficile da superare nelle ultimo otto gare di campionato rimaste che ha spinto, per la prima volta, i quasi 10 mila tifosi catanzaresi ad acclamare la sempre più vicina Serie B.
"Sarà una partita importante" ha detto Fulignati alla stampa, specificando, come già prima di lui Vivarini, che a Crotone si andrà con il massimo rispetto. "Il campionato che abbiamo fatto noi fino ad ora è stato incredibile - ha aggiunto - ma il Crotone va rispettato, fino a qualche settimana fa era a pochi punti da noi, poi noi abbiamo continuato a marciare e loro purtroppo non ci sono stati dietro. Il campionato però non è finito. Certo - ha ravvisano in chiusura - se dovessimo vincere lunedì sappiamo che poi matematicamente mancherebbe solo una partita...".
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