“Nell’arricchimento della toponomastica della città di Catanzaro, in corso di definizione da parte del Comune, tra le figure che si intendono ricordare, si includa anche la prestigiosa personalità del professore Antonio Carvello (Magisano 1939 - Catanzaro 2021): storico, giornalista, meridionalista e intellettuale di punta della città di Catanzaro e della Calabria”. E’ quanto chiede, in una lettera inviata al sindaco prof. Nicola Fiorita, la presidente della Federazione Associazioni Cattoliche Italiane sede provinciale di Catanzaro, architetto Paola Quattrone.
“Il prof. Carvello - proseguono dalla federazione - (del quale nella lettera è allegato un sommario profilo biografico) è stato docente universitario, prima nell’Ateneo di Salerno (Facoltà di Magistero - Cattedra di Storia Moderna) e, successivamente, presso l’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro (Facoltà di Giurisprudenza - Cattedra di Storia Economica), dove ha insegnato Storia dell’Industria, Storia Economica e Demografia. Ha insegnato Glottodidattica all’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria. E’ stato autore di molteplici pubblicazioni su aspetti e problemi del Mezzogiorno nell’età moderna e contemporanea, con particolare riferimento alla Calabria. Ha partecipato, con relazioni e comunicazioni, a importanti convegni scientifici. Tra cui: quelli di Salerno (1975) su “Mezzogiorno e Fascismo”; di Reggio Calabria (1975) su “Aspetti e problemi di storia della società calabrese nell’età contemporanea”; di Bari (1979) su “Problemi di storia dell’agricoltura meridionale nell’età moderna e contemporanea”; di Salerno (1983) su “Il Mezzogiorno settecentesco attraverso i catasti onciari”; di Cosenza (1984) su “Il Fascismo in Calabria” e di Salerno (1984) su “1944: Salerno Capitale – Istituzioni e società”. Nel 1981, in collaborazione con lo storico Augusto Placanica, ha curato la raccolta, l’organizzazione e la stampa dei due volumi “La Calabria dalle riforme alla Restaurazione - Atti del 6° Congresso Storico Calabrese".
"Dagli anni ’70 e per lungo tempo, - spiegano si è occupato dell’aggiornamento e della formazione professionale del personale docente della scuola media superiore, essendo stato relatore in seminari e corsi residenziali organizzati dal Ministero dell’Istruzione, su tematiche specifiche in ambito pedagogico-metodologico-didattico quali: l’organizzazione didattica dell’area antropica nella secondaria superiore; la programmazione curricolare interdisciplinare; l’educazione linguistica per gli insegnanti specializzati negli adattamenti volti alla riduzione della dispersione scolastica e per l’integrazione scolastica degli alunni disabili. Per molti anni è stato Presidente delle commissioni d’esame di Stato nelle province di Catanzaro e Crotone e negli anni ’90 ha svolto le funzioni di Presidente-Coordinatore dei Corsi di abilitazione riservata per docenti di Italiano-Storia-Filosofia nelle scuole di istruzione secondaria di 2° grado della provincia di Catanzaro".
"Ampio l’elenco delle sue pubblicazioni: “Superstizione corruzione e sfruttamento in tre documenti calabresi del Settecento” (Chiaravalle Centrale 1976); “La società catanzarese nella crisi dell’unificazione: il plebiscito del 1860”, in “Civiltà di Calabria” – Studi in memoria di Filippo De Nobili, a cura di Augusto Placanica (Chiaravalle Centrale 1976); “La società catanzarese nella crisi dell’unificazione: il clero nel 1860-61”, in “Aspetti e problemi di storia della società calabrese nell’età contemporanea”, Deputazione di storia patria per la Calabria - Atti del I Convegno di studio (Reggio Calabria 1977); “Fascismo e classi contadine in Calabria”, in “Mezzogiorno e fascismo”, Atti del Convegno nazionale di studi promosso dal Regione Campania (SA, 1975), 1° vol., Napoli 1978; “Aspetti sociali e politici della provincia di Catanzaro nel secondo dopoguerra (1943-45)”, in “Mezzogiorno e fascismo”, 2° vol., (Napoli1978);
“Per una storia dell’industria siderurgica in Calabria: le Ferriere di Stilo nel Settecento” in “La Calabria dalle Riforme alla Restaurazione”, Atti del VI Congresso storico calabrese, Deputazione di storia patria per la Calabria, 2° vol.(Sa-Catanzaro 1981);
“I rapporti di produzione nelle campagne calabresi durante il fascismo”, in “Problemi di storia delle campagne meridionali nell’età moderna e contemporanea” a cura di Angelo Massafra, (Bari 1981); “Il 1946 nel latifondo calabrese tra reazione agraria e progresso democratico”, in “Rivista storica calabrese”; “La Calabria sotto il fascismo – Vita politica e tensioni sociali in provincia di Catanzaro 1919-1925” (Sa-Catanzaro 1980); “I rapporti sociali nella Calabria settecentesca”, in “Il Mezzogiorno settecentesco attraverso i catasti onciari”, Atti del Convegno di studi del Centro-studi “A. Genovesi” per la storia economica e sociale dell’Università di Salerno Aprile 1984 (Napoli 1986); “La crisi alimentare in Calabria 1943-44”, in “1944: Salerno capitale – Istituzioni e società”, Atti del Convegno nazionale di studi del Dipartimento di Scienze storiche e sociali dell’Università di Salerno Maggio 1984 (Napoli 1986);
“La Calabria degli anni ’70 ed il dibattito sugli insediamenti universitari” in “Università e studi giuridici in Calabria”, Edis-Calabria 2/1994; “Catanzaro dal decennio francese alla prima guerra mondiale”, in “Catanzaro – Storia – Cultura – Economia” (Rubbettino editore, Soveria Mannelli (CZ) 1994); “Né leggere, né scrivere – I processi di alfabetizzazione nella Calabria contemporanea 1860-1970”, in “Calabria/Libri”, C.B.C. 1996; “L’integrazione scolastica degli handicappati: il percorso giuridico-istituzionale”, in “L’integrazione scolastica e sociale degli handicappati”, Atti del Convegno nazionale di studi della Federazione Nazionale Insegnati Scuola Media, Cosenza 1977; “Un patriota calabrese nella bufera risorgimentale: Antonino Greco”, in “La Calabra nel Risorgimento”, Atti del Convegno di studi promosso dalla Scuola Media statale “M. Preti” di Taverna 2001; “Economia e società a Serra S. Bruno nel XX secolo”, in “Serra – Storia – Cultura – Economia” (Rubbettino editore 2012); “Sul riformismo meridionale: D. Grimaldi e l’agricoltura calabrese nel Settecento”, in “Per una introduzione alla cultura giuridica ed economica della Calabria moderna: aspetti storici e prospettive filosofiche”, Facoltà di Giurisprudenza (CZ), Convegno di studi 21 giugno 2011”".
"La vasta attività accademica e pubblicistica di Antonio Carvello ha spaziato dai temi socioeconomici a quelli meridionalistici e, più squisitamente, storici. Senza mai tralasciare gli aspetti sociali e antropologici. Analista raffinato delle dinamiche sociali che hanno interessato il movimento contadino calabrese del primo e secondo dopoguerra e studioso, scientificamente scrupoloso, delle luci e delle ombre della riforma agraria e dell’intervento straordinario nel Mezzogiorno. Numerosi i suoi saggi sulla “questione meridionale”, sempre ispirati da una visione mai autarchica e autoreferenziale, ma unitaria ed europeista dei problemi del Sud”", concludono.
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